Il giornalista ed ex direttore dell’emittente Telejato, Pino Maniaci, per anni simbolo della lotta antimafia, è stato assolto dall’accusa di estorsione, che nel 2016 gli era costata l’obbligo di dimora. Il giudice di Palermo lo ha, invece, condannato ad un anno e cinque mesi per diffamazione. Quest’ultima accusa è nei confronti del giornalista Michele Giuliano, Nunzio Quatrosi e del pittore Gaetano Porcasi. Il tutto con un risarcimento per le parti civili da quantificare in sede civile.
La Procura di Palermo aveva chiesto una condanna a 11 anni e 6 mesi di carcere per Maniaci. Accusato nel 2016 di estorsione e diffamazione nell’ambito dell’operazione Kelevra, la sua posizione venne stralciata poiché nei reati contestati non vi era l’aggravante della mafia. L’estorsione sarebbe stata commessa nei confronti dell’allora sindaco di Borgetto, Gioacchino De Luca, e di Salvatore Lo Biundo, allora sindaco di Partinico. A Maniaci viene contestato anche di aver imposto a un assessore di Borgetto l’acquisto di duemila magliette col logo della sua emittente.