Palermo, l’atletica siciliana giunge al traguardo dei primi cento anni

Il comitato regionale Sicilia della FIDAL, la Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha organizzato una grande festa

L’ atletica siciliana in fermento per celebrare il centesimo compleanno.
Tutto pronto per la “Festa dell’Atletica Siciliana”, in programma a Palermo, al Teatro “Politeama Garibaldi” in piazza Ruggero Settimo.
Il traguardo, in realtà, è stato raggiunto nel 2021, anno del centenario.
Ma la celebrazione dei campioni, del presente e del passato, si terrà si terrà domenica 30 gennaio a partire dalle 10:00 fino alle 13:00, con una kermesse che promette emozioni, memoria e tanta voglia di guardare al futuro.
Una festa organizzata e promossa dal comitato regionale della FIDAL Sicilia, attualmente retto da Salvatore Gebbia.
Tanta attesa per un appuntamento che ritorna dopo sei anni di assenza, con una scaletta “robusta”.
Circa centotrenta le premiazioni previste, all’insegna di un lungo excursus tra atleti, dirigenti, giudici e società.
Realtà che, negli ultimi anni, hanno rappresentato al meglio l’atletica siciliana.
Tante le categorie, così come le motivazioni che accompagneranno ogni premiazione.

I PREMI

Nell’ambito di un evento così importante, non può certo mancare il ricordo, carico di emozione e ammirazione, per Annarita Sidoti.
All’indimenticabile marciatrice di Gioiosa Marea in provincia di Messina, prematuramente scomparsa all’età di quarantasei anni, è dedicato un premio che porta il suo nome.
A riceverlo sarà la gelese Monica Contrafatto, splendida medaglia di bronzo nei cento metri femminili alle Paralimpiadi di Tokyo, salita sul podio tutto tricolore con le compagne di squadra Ambra Sabatini e Martina Caironi.
Il premio del centenario andrà proprio alla memoria di Annarita Sidoti – a ritirarlo sarà il marito Pietro Strino – e a un altro mito e vanto tutto siciliano.
Si tratta di Totò Antibo,  campione europeo dei 5000 e dei 10000 metri a Spalato nel 1990 e medaglia d’argento olimpica nei 10000 metri ai Giochi di Seul del 1988.
Una valanga di premi, come è noto, dagli atleti siciliani che hanno preso parte all’Olimpiade nipponica della scorsa estate, ai più giovani già stabilmente nel giro della nazionale come Riccardo Meli e Matteo Melluzzo.
Tecnico dell’anno, Filippo Di Mulo artefice della 4×100 maschile azzurra (Lorenzo PattaMarcell Jacobs, Fausto Desalu, Filippo Tortu) che ha vinto l’oro a Tokyo nel 2020.
A questo proposito, il Premio alla memoria di Pino Sutera, colonna portante dello sport amatoriale recentemente scomparso.
Lo riceveranno Pino Giordano e Pino Misuraca,  compagni di viaggio nel Gruppo Sportivo Amatori Palermo.

RIFLETTORI ACCESI SUI GIOVANI

Tanti i riconoscimenti per i più giovani.
Tra essi, il Premio “Fair Play” che andrà a Jacopo Marletta.
Insignimenti anche per i cadetti e le cadette protagonisti agli ultimi campionati italiani di categoria. 
Nel corso della mattinata saranno premiati anche i giovanissimi che hanno preso parte al concorso, disegnando i loghi per la medaglia e per la maglia di campione regionale FIDAL 2022.
Sono dodici in tutto, e sei per categoria riceveranno i cadeaux.
Nel corso dell’iniziativa, anche l’assegnazione di premi per i giudici di gara, per gli Azzurri d’Italia che hanno preso parte a competizioni internazionali e per i loro tecnici storici.
Senza dimenticare gli atleti master che si sono distinti su pista e in strada.

NON SOLO SPORT

A condurre la “Festa dell’Atletica Siciliana” saranno i giornalisti Nino Randazzo e Mario Pintagro.
Chi vorrà, potrà seguire l’evento in diretta streaming di Feel Rouge TV, nella pagina facebook di FIDAL Sicilia.
Ci saranno anche Antonio Li Volsi, musicista dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, con il suo sax, e il cabarettista Ivan Fiore. L’evento si terrà nel rispetto delle attuali normative vigenti anti Covid : occorre esibire il green pass rafforzato all’ingresso e indossare le mascherine FFP2.
Cento anni da ricordare e celebrare: un’occasione unica che vedrà la FIDAL Sicilia indossare l’abito più bello.
Ovvero, quello dei campioni e dei giovani.
Il vanto di una terra da sempre votata alle emozioni che l’atletica leggera riesce a regalare.