Aumento degli stipendi per i sindaci, arriva l’ok di Schifani

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Il presidente della Regione Renato Schifani ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta e il vice Giulio Tantillo. Nel corso del colloquio, al quale era presente anche il segretario dell’associazione Mario Alvano, si sono affrontate le varie tematiche ordinamentali e finanziarie che riguardano il campo delle autonomie locali, rispetto alle quali il presidente ha confermato ai vertici regionali dell’Anci la massima attenzione del suo governo.

Schifani ha sottolineato come abbia preso atto che “l’Ars, nella sua piena autonomia che va rispettata, ha deliberato l’aumento delle indennità dei parlamentari, per adeguarle al costo della vita, in ottemperanza a una legge”. “Pertanto – ha aggiunto – ritengo coerente e consequenziale che anche agli amministratori locali siciliani possa essere riconosciuto, al pari degli altri Comuni italiani, un miglioramento delle loro indennità, attraverso un intervento economico che possa essere modulato, in via bilanciata, tra finanza regionale e locale”.

Per quanto riguarda la riduzione delle riserve del Fondo delle Autonomie locali, il presidente ha garantito l’impegno del governo affinché, nei prossimi mesi, si possa ripristinare la dotazione finanziaria preesistente.

Aumento della spesa per le indennità dei parlamentari

Come accennato dal presidente della Regione, ieri l’Ars ha deliberato l’aumento relativo ai parlamentari. Ad influire l’impennata dell’inflazione che comporterà un aumento della spesa per le indennità dei parlamentari, che passa dai 10,45 milioni del 2022 a 11,2 milioni per il 2023.

“Occorre precisare che le voci fondamentali, costituite dall’indennità parlamentare e dalla diaria, sono state modificate a decorrere dal 1° gennaio 2014 per tenere conto del limite complessivo di 11.100,00 mensili previsto dalla legge regionale 4 gennaio 2014, numero 1 – si legge nella nota integrativa al bilancio interno dell’Ars, approvato in aula -. La stessa legge prevede che la misura del trattamento sia soggetta ad adeguamento secondo la variazione dell’indice Istat del costo della vita; l’aumento deciso dell’inflazione nell’anno trascorso ha pertanto portato a una rimodulazione in aumento della spesa”.

Per le casse dell’Ars si tratta di una maggiore spesa per 750 mila euro, poco più di 10.700 euro per ognuno dei settanta parlamentari con un incremento dunque di circa 890 euro lordi al mese.

Foto: da sinistra, Tantillo, Schifani, Amenta, Alvano

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