Avviso 22, il portavoce dei tirocinanti: “Situazione inaccettabile”
Una situazione che va avanti ormai da più di due anni
Torna a parlare Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti di Avviso 22, che non hanno ancora ricevuto il pagamento del tirocinio già svolto e completato. Il progetto della Regione Siciliana, finanziato con i fondi dell’Unione Europea, prevedeva infatti un periodo di praticantato da 6 a 12 mesi, con una retribuzione bimestrale di circa 1000 euro.
“Siamo alla fine del 2021 e non è possibile che, a distanza di 2 anni, ci siano ancora dei tirocinanti che attendono di essere pagati dalla regione siciliana per un lavoro svolto e mai retribuito lavorando presso enti pubblici ed aziende private”. Si legge in una nota di Oreste Lauria.
“È già inaccettabile che tutto ciò accada sopra le spalle dei disoccupati, che non vengano pagati dall’assessorato al lavoro, ma si può mai tollerare con un ente pubblico? Con delle istituzioni che dovrebbero tutelare i lavoratori? Se, come più volte è stato dichiarato, da chi di dovere, che i fondi ci sono e che il problema sia derivato da una forma errata della documentazione inviata dagli enti promotori, com’è possibile che dopo 2 anni nessuno si sia preso la briga di far correggere gli errori agli enti promotori e porre rimedio ad una vicenda tanto triste, e per lo più, a quanto sembrerebbe ci sarebbero pratiche che ancora oggi non vengano visionate? È necessario fare chiarezza e snellire al più presto le pratiche di pagamento che stagnano da più di un anno negli uffici del dipartimento lavoro regionale di Palermo”.
BASTA SCARICABARILI
“È ora di smetterla con questo scaricabarile. Chi può e deve, metta finalmente fine a questa vergogna e si assicuri che tutti i tirocinanti ricevano ciò che gli spetta! È un diritto! Mi auguro che in futuro non accada mai più una figuraccia del genere, che si faccia tesoro di questi errori, affinché nessuno in futuro si trovi nella stessa situazione. Nella speranza che si risolva tutto per il meglio molto presto”.