Badanti scomparsi a Siracusa, arrestato presunto omicida: era in fuga

Riccioli era in fuga, dopo che mercoledì nella sua villa sono stati rivenuti dei resti umani

Riccioli

Arrestato nella notte Giampiero Riccioli. L’uomo è accusato del duplice omicidio dei due badanti scomparsi a Siracusa nel maggio 2014.

 Alessandro Sabatino, 40 anni e Luigi Cerreto, 23 anni entrambi originari di Caserta, assistevano il padre anziano di Riccioli. La svolta nelle indagini si è avuta mercoledì quando la polizia scientifica insieme all’unità cinofila, con diversi escavatori e l’ausilio dei vigili del fuoco sono giunti nella villa del presunto omicida in contrada Tivoli. Qui sono stati rinvenuti dei resti umani che potrebbero appartenere proprio ai due badanti.

La prima ipotesi sulla quale hanno sempre lavorato gli investigatori era quella che i due ragazzi fossero stati uccisi e poi successivamente gettati in un pozzo. Riccioli aveva assistito, in un primo momento, alle operazioni di scavo nel suo terreno poi si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. Al momento della cattura l’uomo si trovava in contrada Granelli, località balneare di Pachino a 50 km da Siracusa.

IL POSSIBILE MOVENTE

Sabatino e Cerreto erano arrivati in Sicilia nel 2014 rispondendo a un annuncio di lavoro come badanti. Secondo le indagini degli investigatori tra i due uomini e Riccioli ci sarebbero stati forti contrasti, con discussioni animate. Il quarantenne e il ventitreenne avrebbero notato maltrattamenti di Riccioli nei confronti del padre. In più, da degli accertamenti risulterebbe che lo stesso ristoratore ha visto per ultimo i due badanti proprio il giorno della loro scomparsa, il 14 maggio. L’esame del Dna stabilirà se i resti umani appartengono proprio a Sabatino e Cerreto.