Bagheria, a Villa Sant’Isidoro De Cordova la mostra “Le Ali della Nobiltà”

In occasione dell’inaugurazione, si terrà un corteo storico con abiti medievali e danze celtiche

Ubicata ad Aspra, una frazione di Bagheria, la Villa risale al 1648

Le Ali della Nobiltà“: è il titolo della collettiva di pittura, scultura e artigianato in programma dal 14 al 21 novembre prossimi.
A ospitare la mostra, sarà l’incantevole Villa Sant’Isidoro De Cordova, ubicata ad Aspra, frazione di Bagheria in provincia di Palermo.
La rassegna, a cura di Mauri Lucchese, è stata ideata e organizzata dall’associazione CreArt Eventi APS di Monreale, presieduta da Cinzia Macaluso.
Tra i momenti più significativi, un corteo storico, a cura dell’associazione TE.M.A. guidata da Salvatore Giaconia.
Una sfilata in abiti medioevali e balli celtici , fissata per le 11:00, che arricchirà la giornata di inaugurazione, domenica 14.

In occasione dell'inaugurazione, domenica 14 novembre, è previsto un corteo storico con abiti medievali e balli celtici
In occasione dell’inaugurazione, domenica 14 novembre, è previsto un corteo storico con abiti medievali e balli celtici

IL PASSATO PROTAGONISTA

Una kermesse ispirata al gusto, alla ricercatezza e all’eleganza leggera, spiritosa e piccante, che hanno tradizionalmente contraddistinto la nobiltà siciliana.
Lo scenario in cui si immerge il visitatore è quello delle corti e delle dimore nobiliari seicentesche e settecentesche, come Villa Sant’Isidoro De Cordova.
Luoghi di intimi e raffinati svaghi che richiedevano necessariamente un’ ambientazione, interna ed esterna, adatta al “divertimento” e a rappresentazioni e cerimonie di corte.
“Le Ali della Nobiltà” condurrà i visitatori attraverso i fasti di un tempo ormai andato, tra nostalgia ed elementi retrò.
Una preziosa occasione per tornare con l’immaginazione e la fantasia a un’epoca dominata dai fatti e dai misfatti che hanno connotato inesorabilmente la storia della nobiltà isolana.

I DETTAGLI

Tuttavia, in mostra, non ci sono solo creazioni pittoriche.
Spazio anche alle opere artigianali come il chiacchierino, il crochet e i monili di bigiotteria, per richiamare la moda del tempo.
Soddisfatta per la “importante sinergia con il Maestro Mauri Lucchese” è il presidente di CreaArt Eventi Cinzia Macaluso, che sottolinea l’assoluta originalità dell’evento.
L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 21 novembre.
Per informazioni, è possibile telefonare al 339 1150759.
Le visite al piano nobile solo su prenotazione, rivolgendosi al numero 331 1581081.
L’edificio fu costruito nel 1648, in un periodo storico che vide il trasferimento della nobiltà palermitana nella piana di Bagheria in occasione della villeggiatura.

LA STORIA DELL’ ARISTOCRAZIA SICILIANA IN UNA MOSTRA

L’ obiettivo di Mauri Lucchese è promuovere l’estro creativo degli artisti attraverso l’esposizione delle loro opere.
Sensibilità e stili diversi accomunati dalla volontà di far rivivere, almeno per un giorno, l’illusione di tornare indietro nel tempo.
Ripercorrendo così atmosfere lontane, ormai distanti anni luce dalla quotidianità.
Un modo per rivitalizzare memorie e suggestioni che rappresentano una parte integrante della cultura e del sentire collettivo di una storia millenaria.
Il Maestro Mauri Lucchese, non a caso, è un appassionato di pittura settecentesca e, di certo, non avrebbe potuto individuare un luogo migliore della Villa per realizzare l’evento, unico nel genere.
Una location di grande bellezza che accoglierà “Le Ali della Nobiltà”, esposizione che mette insieme il rigore organizzativo e la creatività del Maestro e di Cinzia Macaluso.

VILLA SANT’ISIDORO DE CORDOVA

Uno scalone monumentale consente l’ingresso a due camere da letto dalle decorazioni in stucco e a uno studio.
Nell’ala ovest ci sono gli ambienti di rappresentanza: su tutti, svetta il grande salone pavimentato con quadrelle in terracotta smaltata.
Molto suggestiva la Sala delle Armi, che ospita varie collezioni quali una raccolta di monete e banconote.
Nello studio, dal soffitto decorato a tempera, vi sono i ritratti degli antenati di famiglia.
Porte lignee, a foglia d’oro e pitture policrome, collegano gli ambienti tra loro.
Nelle ultime tre stanze ci sono una collezione di camere oscure, macchine fotografiche e cineprese, giocattoli d’epoca e fumetti.
Si giunge dunque ad un’esposizione di abiti, cappelli, calzature e accessori e alla terrazza panoramica.
Nel blasone dipinto sul soffitto della prima stanza, sono leggibili i nomi delle famiglie Del Castillo, De Cordoba, Mastrilli e Paternò, che hanno abitato nella Villa.