Bambina morta in un incendio a Palma di Montechiaro, sindaco: “Come per Ravanusa, anche per noi sarà un Natale triste”

La bambina stava dormento nel letto matrimoniale al secondo piano di casa sua

Palma

E’ stato recuperato il corpo senza vita della piccola Ginevra Manganello, la bambina morta a Palma di Montechiaro mentre dormiva a causa di un incendio divampato nell’abitazione di via San Giuseppe. I Vigili del Fuoco sono riusciti a spegnere definitivamente le fiamme e i focolai nella notte.

A causare le fiamme probabilmente un corto circuito: la bambina si trovava in camera nel secondo piano, mentre al primo piano c’erano la madre e la zia le quali hanno tentato di salvare la bambina senza riuscirci. Infatti, le fiamme erano diventate altissime.

Adesso per la famiglia di Ginevra, composta da otto persone tra cui cinque fratellini, il Comune ha trovato una sistemazione temporanea. La loro abitazione infatti è inagibile ed è stata sottoposta a sequestro come disposto dalla Procura di Agrigento che ha deciso di aprire un’inchiesta sul rogo.

Quando l’edificio verrà dissequestrato, ci occuperemo dei lavori per restituirlo alla famiglia. Il Comune si farà carico dei funerali e della sepoltura del piccolo angelo. Il giorno delle esequie sarà lutto cittadino. Dopo la tragedia di Ravanusa, anche per Palma di Montechiaro sarà un Natale triste, sospenderò tutti gli eventi e le iniziative di festa“. Queste le parole del sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino.

Dieci giorni fa un’altra tragedia ha sconvolto la provincia di Agrigento con un’esplosione avvenuta a Ravanusa che ha provocato il crollo di alcune palazzine. Un bilancio terribile: 11 morti e più di 100 sfollati. Anche in questo caso c’è un’indagine in corso per stabilire le cause dell’esplosione.

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