Come ogni anno la ong internazionale per l’educazione alla sostenibilità Fee (Foundation for Environmental Education) ha assegnato le Bandiere Blu alle località marine e lacustri che si contraddistinguono secondo parametri quali pulizia delle acque, gestione dei rifiuti, aree verdi, servizi e strutture alberghiere. La Sicilia non va né avanti né indietro: riconferma le 11 località che lo scorso anno avevano ottenuto il riconoscimento, nessuna delle quali si trova nel Palermitano.
Sei sorgono infatti in provincia di Messina: Alì Terme, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa. C’è poi Menfi, nell’Agrigentino, e la provincia di Ragusa con Modica, Ispica, Pozzallo e Ragusa.
Sono in tutto 226 le località marine e lacustri italiane che hanno ottenuto la Bandiera Blu nel 2023. In sostanza, 16 in più rispetto allo scorso anno: 17 i nuovi ingressi, uno il Comune non confermato, quello di Cattolica.
Le 226 località italiane comprendono 458 spiagge, equivalenti all’11% delle spiagge premiate a livello mondiale. A ricevere la Bandiera Blu anche 84 approdi turistici.
Le new entry di quest’anno sono Catanzaro (Calabria); Rocca Imperiale (Calabria); San Mauro Cilento (Campania); Gatteo (Emilia Romagna); Laigueglia (Liguria); Sori (Liguria); Sirmione (Lombardia); Toscano Maderno (Lombardia); Porto San Giorgio (Marche); Termoli (Molise); San Maurizio D’Opaglio (Piemonte); Verbania (Piemonte); Gallipoli (Puglia); Isole Tremiti (Puglia); Leporano (Puglia); Vieste (Puglia); Orbetello (Toscana).