Cultura

Baucina celebra la festa liturgica in onore di Santa Fortunata

Duecentotrentuno anni di fede, storia e tradizioni.

Un trinomio che, da sempre, accompagna Baucina, piccolo centro rurale e agricolo della provincia di Palermo, noto soprattutto per le solenni celebrazioni in onore di Santa Fortunata. La comunità locale ha reso omaggio all’amatissima Patrona in occasione di una ricorrenza speciale, l’anniversario dell’arrivo in paese delle sue reliquie.

Era il 14 febbraio del 1790, infatti, quando il corpo della Santa – accompagnato da una Bolla pontificia di autenticità di Papa Pio VI – fu donato all’allora parroco di Baucina Don Francesco Fiumefreddo tramite il cardinale Saverio Cristiani, assistente al Soglio Pontificio.

LA FESTA LITURGICA

Una data, quella dell’arrivo del corpo della Santa, scolpita nel cuore dei baucinesi. Il 14 febbraio, infatti, la comunità celebra la festa liturgica in suo onore. La festa patronale, invece, si tiene tradizionalmente la seconda domenica di settembre. Quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dal Covid 19, la comunità si è adeguata a festeggiare in tono minore ma il fervore e la devozione sono rimasti inalterati.

I BAUCINESI E SANTA FORTUNATA

Il rapporto che lega i baucinesi alla loro Patrona è atavico, viscerale e saldissimo. Lo si evince dalla solenne processione che si tiene lungo le vie del piccolo Comune nel mese di settembre.

Il corpo della vergine e martire è custodito presso la Chiesa del Collegio di Maria, in un’urna in bronzo dorato.

Quest’ultima, realizzata grazie ad alcune donazioni da parte di baucinesi residenti negli Stati Uniti, viene posta sopra la “vara“, opera del Cavaliere Antonino La Barbera, donata il 12 novembre del 1959. I portatori, tutti devoti o graziati, sono circa ottanta, e indossano camicia bianca e pantaloni con una cinta rossa alla vita.

I RINGRAZIAMENTI DEL PARROCO E DELLA CONFRATERNITA

“Grazie alla collaborazione di tanti – afferma il parroco Don Domenico La Monica – si è giunti ad onorare Santa Fortunata rispettando scrupolosamente le regole”.

“Una bella organizzazione e collaborazione – aggiunge – che mi sprona ad andare sempre avanti per il bene della Chiesa e della mia comunità che il Signore mi chiama a servire”.

Parole condivise dalla Confraternita di Santa Fortunata. A conclusione delle celebrazioni, il presidente Giuseppe La Barbera ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla riuscita dell’evento.

“Un sentito ringraziamento – si legge – va al sindaco Fortunato Basile , al Parroco Don Domenico La Monica, alle suore Collegine, al presidente del Centro Diocesano Maurizio Puleo e ai membri della Confraternita”.

Parole di gratitudine estese anche ai Carabinieri e alla Protezione Civile. Due realtà in prima linea per contrastare qualsiasi forma di assembramento, nel pieno rispetto della norme anti-Covid 19.

Il parroco Don Domenico La Monica e la Confraternita e associazione “Santa Fortunata” hanno ringraziato tutti i soggetti che hanno collaborato alla riuscita dell’evento

Quest’anno, la partecipazione alle messe svoltesi tra il 13 e il 14 febbraio, sette in tutto, è stata regolata dalle prenotazioni.

Published by
Marianna La Barbera