Baucina, 151 anni fa Santa Fortunata proclamata compatrona

L’altro Patrono del piccolo Comune in provincia di Palermo è San Marco

Era il 9 aprile del 1870 quando l’allora Consiglio comunale di Baucina deliberava di proclamare Santa Fortunata quale compatrona del Comune, congiuntamente a San Marco.
Una ricorrenza che, a centocinquantuno anni di distanza, la comunità locale ricorda come un momento focale della propria vita devozionale e religiosa.
L’ atto deliberativo, infatti, rappresentò un passaggio decisivo per i baucinesi che rafforzarono, attraverso il riconoscimento ufficiale, le loro radici cristiane e il loro senso di appartenenza.

Uno stralcio della delibera del Consiglio comunale

Il Consiglio comunale in carica all epoca era presieduto dal sindaco Nicolò Greco.
Prima del 1994, infatti, la figura del presidente del Consiglio comunale non esisteva per i Comuni con una popolazione inferiore ai cinquemila abitanti.
Fu la legge regionale 7 del 26 agosto del 1992 ad istituire la figura del presidente del Consiglio nelle piccole municipalità.

L’ ATTO DELIBERATIVO

Ritenuto che la Festa di Santa Fortunata che si celebra in settembre con tanta solennità e concorso di popolo numeroso anche dei paesi vicinisi legge nella deliberae con fiera del bestiame e con corse dei cavalli, con giochi artificiali e altro, richiama un gran concorso di devoti dai paesi di tutta la Sicilia, visto il deliberato della Giunta municipale con cui si stabilisce di proclamare come compatrona Santa Fortunata, il Consiglio delibera che resti come compatrona del Comune la gloriosa Vergine e Martire Santa Fortunata, la cui festa si celebra con innumerevole concorso di popolo nel mese di settembre di ogni anno“.
Nello stesso atto, inoltre, si precisava che il Comune di Baucina intendesse partecipare in egual misura alle celebrazioni in onore di San Marco e Santa Fortunata.
Nello specifico, stanziando annualmente la stessa somma di denaro per le feste dei due compatroni, ovvero venti lire.

LE RIFLESSIONI DELLO STORICO

La delibera è stata pubblicata dal ricercatore e storico di Santa Fortunata Francesco Staropoli su Devoti di Santa Fortunata e Baucina Caput Mundi.
Si tratta, nello specifico, di due pagine facebook – amministrate dallo stesso ricercatore – relative a due gruppi che afferiscono a Baucina.

Francesco Staropoli, ricercatore e storico di Santa Fortunata

Un contenitore di informazioni storiche, culturali e legate all’attualità di particolare interesse per chi voglia approfondire la conoscenza dell’accogliente centro in provincia di Palermo.
Un borgo dove vivono antiche tradizioni, situato in un’area di grande bellezza naturale, ricca di flora e fauna.
“Oggi più che mai – spiega Francesco Staropoli in occasione del centocinquantunesimo anniversario della proclamazione – la comunità baucinese è grata ai propri avi per avere compiuto quella scelta“.
Sì, perché la delibera risolse una volta per tutte la questione dell’attribuzione del titolo di compatrona.
Si trattava di un atto necessario perchè nella Bolla Pontificia “Autentica” del 1790, il Vescovo di Porfirio e Prefetto del Sacrario Apostolico Francesco Saverio Cristiani – colui che inviò le sacre reliquie di Santa Fortunata a Baucina il 29 gennaio del 1790 – citava un decreto della Sacra Congregazione dei Riti.
Il documento recava la data dell’11 agosto 1691.
Esso stabiliva che non fosse possibile celebrare la festa in onore della Santa.
Era lecita, invece, l’esposizione alla pubblica venerazione.

LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA IN ONORE DELLA COMPATRONA

Fu proprio grazie alla delibera del 1870 che, dieci anni dopo, il Vicario Foraneo Reverendo Don Pietro Traina, chiese ed ottenne dalla Sacra Congregazione dei Riti il permesso di poter celebrare la Santa Messa solenne in onore della Vergine Santa Martire, presso l’altare dove riposano le Sacre spoglie.
A documentarlo, è un’ appendice manoscritta apposta successivamente sull’originale Bolla Pontificia.
Da sottolineare che la data riportata nella Bolla Pontificia “Autentica” è quella del 29 gennaio 1790.
Tuttavia, non si sa se essa corrisponda effettivamente al giorno della desumazione delle stesse reliquie.
Le vestigia si trovavano a Roma, nelle catacombe del Cimitero di San Lorenzo al Verano, all’epoca Santa Ciriaca.

LA SOLENNE PROCESSIONE

“Per quanto riguarda la solenne processione di Santa Fortunata per le via principali di Baucina – spiega ancora Francesco Staropoli – non si sa se fosse stata effettuata già a partire dall’arrivo delle sue reliquie”.
“Si fa fede alla delibera del Consiglio comunale di Baucina del 9 aprile 1870 – precisa – con la quale Santa Fortunata venne proclamata compatrona di Baucina: San Marco all’epoca era già patrono”.
“La delibera – prosegue – testimonia comunque che la processione si teneva già negli anni antecedenti al 1870”.