Riapertura dei teatri, il Biondo di Palermo riprogramma la stagione

Il 27 marzo è la data che segna la riapertura dei teatri

Covid permettendo, e al netto di eventuali nuove restrizioni, il 27 marzo è la data che segna, ufficialmente, il riavvio delle attività per i teatri di tutta Italia, con un protocollo molto dettagliato. Anche il Teatro Biondo di Palermo, diretto da Pamela Villoresi, scalda i motori e si prepara a una nuova stagione, in vista dell’annunciata riapertura. Priorità assoluta: garantire al pubblico la visione dei quattro spettacoli già venduti con le card di abbonamento e sospesi a causa dell’emergenza sanitaria.

La direttrice del Teatro Biondo di Palermo Pamela Villoresi
Pamela Villoresi, alla guida del Teatro Biondo di Palermo

Viva la vida” e “Il misantropo” andranno in scena ad aprile e a maggio. Per “In nome della madre” e “Fellini Dream“, invece, occorrerà attendere la fine dell’anno, tra ottobre e dicembre, a causa di impegni improrogabili degli artisti.

UNA STAGIONE “EROICA”

Ai quattro spettacoli si aggiungono gli altri titoli già previsti nella stagione “Quasi eroi”, inaugurata il 21 ottobre scorso. Per assistervi, il Biondo propone la “Card Eroica”, un pacchetto di quattro ingressi da spendere liberamente da aprile fino al 10 ottobre. Sarà possibile usufruirne anche nella prosecuzione estiva della stagione.

LE CELEBRAZIONI DEL 27 MARZO

In occasione della Giornata mondiale del Teatro, il Biondo parteciperà alla riapertura delle sale proponendo alle ore 19:00 “Santa Samantha Vs. Sciagura in tre mosse“.

La storia si sviluppa intorno alla figura di Samantha, palermitana che vive un’esistenza minima, fatta di cugine e di santissime Marie. Credenze popolari che l’incoronano, suo malgrado, “Madonna in terra”, obbligandola a dispensare miracoli, a tutti i costi. L’autore Rosario Palazzolo è a lavoro per riadattare la drammaturgia dello spettacolo. L’obiettivo è proporre un’edizione, oltre che dal vivo, disponibile in streaming sui canali social il 27 e 28 marzo prossimi.

LE DICHIARAZIONI DI PAMELA VILLORESI

Ironia, ma anche il senso di un grande impegno e di un lavoro che richiede un supplemento della capacità di adattamento : è quanto emerge dalle parole della direttrice.

«Se prima eravamo “quasi eroi”  afferma Pamela Villoresi – adesso la nostra programmazione non può che chiamarsi “Eroica”, perché eroici siamo tutti noi, lavoratori dello spettacolo”.

“Eroico – prosegue – è anche il pubblico che continua a desiderare di vedere riaperto il nostro sipario”. “E lo riapriremo il 27 con uno spettacolo di completa sicilianità – assicura – dal vivo e in diretta streaming, ripartendo dal nostro territorio, nonostante la tempesta ancora in atto”.

GLI SPETTACOLI DI APRILE

Dal 6 all’11 aprile andrà in scena “La classe” di Vincenzo Manna per la regia Giuseppe Marini, con Claudio Casadio, Andrea Paolotti, Brenno Placido, Edoardo Frullini, Valentina Carli, Haroun Fall, Cecilia D’Amico e Giulia Paoletti. La storia è ambientata in una cittadina europea contemporanea in forte crisi economica. Disagio, criminalità e conflitti sociali sono il quotidiano di un decadimento generalizzato che appare inarrestabile.

Dal 13 al 18 aprile sarà la volta de “Le Baccanti” di Euripide nella messa in scena di Laura Sicignano prodotta dal Teatro Stabile di Catania. In scena Vincenzo Pirrotta, Manuela Ventura, Franco Mirabella, Filippo Luna, Alessandra Fazzino, Egle Doria, Silvio Laviano; musiche originali eseguite dal vivo da Edmondo Romano. L’adattamento di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci pone in evidenza l’aspetto rivoluzionario della tragedia, con la rinuncia dell’autore all’idea di una forza ordinatrice alla base del Cosmo.

Dal 20 al 25 aprile, tornerà “Viva la vida” di Gigi Di Luca, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, che lo scorso anno ha sospeso le recite, subito dopo il debutto, a causa del lockdown. Interpretato da Pamela Villoresi, dalla cantante Lavinia Mancusi e dalla body painter Veronica Bottigliero, lo spettacolo è un omaggio a Frida Kahlo e alla poliedrica natura di una donna capace di affrontare la sofferenza elevandola al rango di poesia.

I TITOLI DI MAGGIO

Dal 4 al 9 maggio andrà in scena “Misericordia” di Emma Dante, con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi e Simone Zambelli. Una favola contemporanea co -prodotta con il Piccolo Teatro di Milano e Atto Unico – Compagnia Sud Costa Occidentale. Emma Dante racconta “la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine». Protagoniste tre prostitute e un ragazzo menomato che vive con loro in un monovano lercio e miserevole. Durante il giorno le donne lavorano a maglia e confezionano sciallette; al tramonto, sulla soglia di casa, offrono ai passanti i loro corpi cadenti.

Dall’11 al 16 maggio sarà la volta de “La pazza di Chaillot” di Jean Giraudoux nell’adattamento di Letizia Russo diretto da Franco Però. In scena Manuela Mandracchia, Giovanni Crippa, Filippo Borghi, Romina Colbasso, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Maria Grazia Plos, Jacopo Morra. Il testo risale al 1943 ma appare di un’attualità sconvolgente: la protagonista, amata dagli umili del suo quartiere, viene a conoscenza dell’intenzione di un gruppo di affaristi di distruggere la città, ricchissima di petrolio, per impadronirsene. La reazione della donna sarà folle e sovversiva.

Dal 18 al 23 maggio debutterà in prima nazionale “Il misantropo” di Molière con la regia di Fabrizio Falco, che sarà anche in scena al fianco di Giovanni Arezzo, Costantino Buttitta, Alice Canzonieri, Luca Carbone, Doriana Costanzo, Davide Cirri, Rita Debora Iannotta e Claudio Pellegrini. Si parte da un classico della letteratura teatrale barocca, che nel corso della storia ha avuto molteplici chiavi di lettura e altrettante interpretazioni. Con una compagnia di giovanissimi attori siciliani, Fabrizio Falco utilizza il gioco di specchi di Molière per riflettere sul senso e sul valore estetico e morale di cui la società odierna è vittima e artefice al contempo.

Infine, dal 26 al 30 maggio, andrà in scena “Furiosa Scandinavia” dell’autore spagnolo Antonio Rojano, insignito del Premio “Lope de Vega” nel 2016. Diretto da Javier Sahuquillo e interpretato da Valentina Virando, Giuseppe Nitti, Alessandro Federico e Marta Bevilacqua, lo spettacolo si addentra nelle dinamiche delle delusioni amorose, tra atmosfere proustiane e nevrosi da social network. I personaggi danno l’impressione di appartenere a un’epoca futura, colti in un tempo di transizione. L’ ossessione per l’amore perduto farà incontrare i due protagonisti, la cui storia è la punta dell’iceberg di un conflitto profondo, tipico della generazione dei cosiddetti millennials.

NORME ANTI COVID 19

L’ingresso a teatro, l’assegnazione dei posti e le modalità di rappresentazione si terranno all’insegna delle regole di sicurezza vigenti anti Covid-19.

Le norme interessano sia la capienza massima che il distanziamento e i dispositivi di protezione. Per consentire il rientro del pubblico alle proprie abitazioni entro le ore 22:00, gli spettacoli si terranno alle 17:30 e alle 19:00.