Calci, pugni e minacce: a subirle un bimbo di 10 anni di Cervinara in provincia di Avellino. Una delle tante, tristi vicende legate al fenomeno del bullismo, in questo caso attuato da tre suoi coetanei. Un vero e proprio incubo, con i bulli che ricattavano la vittima, chiedendo di essere pagati per non mettere i filmati in rete. Gli evidenti segni delle aggressioni hanno fatto scattare l’allarme dei genitori del ragazzo picchiato, che hanno fatto scattare la denuncia.
Classica la dinamica, con i bulli che, ogni settimana prendevano di mira il bambino pretendendo i soldi della “paghetta”. Il timore che i video in cui veniva preso a calci e pugni potessero finire su internet e circolare tra i compagni di scuola era così forte da fargli tacere le angherie subite. A far scattare la richiesta delle indagini però, è stato l’ultimo, particolarmente violento pestaggio. Lo riferisce il quotidiano locale “Il Caudino”, che aggiunge come i segni delle percosse questa volta fossero fin troppo visibili.
Tornato a casa i genitori non hanno potuto non notare le escoriazioni e i lividi. E così, parlandogli, lui tra le lacrime ha raccontato l’incubo quotidiano nel quale era piombato. Sono stati i genitori a sporgere la denuncia per bullismo al commissariato di Cervinara che ha fatto partire immediatamente le indagini. E c’è voluto pochissimo per gli agenti arrivare all’identificazione dei tre delinquenti, tutti giovanissimi.