Si chiamava Emanuele Melillo, il giovane conducente dell’Atc deceduto questa mattina a Capri nell’incidente avvenuto nella zona di Marina Grande. Era sposato e presto sarebbe diventato padre. Una tragedia che ha scosso l’intera comunità isolana, nel cui bilancio rientrano altri 28 feriti. Bilancio che sarebbe potuto essere ancora più tragico, considerato il volo di diversi metri del minibus, precipitato dopo avere divelto una ringhiera. Ancora da accertare la causa dell’improvvisa perdita di controllo del mezzo da parte di Emanuele, con l’ipotesi dell’infarto al momento tra le più accreditate.
A bordo del mezzo, c’è da dire più affollato del solito causa funicolare chiusa, c’erano oltre dieci persone. Come detto si contano altri 28 feriti in totale, di cui 4 gravi, due di questi trasportati a Napoli. Tra questi ultimi un bambino, che è stato ricoverato al Santobono per diverse fratture ed è stato stabilizzato.