Caltanissetta, orrore in struttura per disabili psichici: abusi e percosse

Una struttura per disabili psichici trasformatasi in una vera e propria prigione per i suoi nove ospiti. Cinque gli indagati

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A NAS (Carabinieri for the Protection of Public Health and the Environment) Carabinieri officer patrols the town of Codogno, near Lodi, Northern Italy, Saturday, Feb. 22, 2020. A dozen northern Italian towns were on effective lockdown Saturday after the new virus linked to China claimed two fatalities in Italy and sickened an increasing number of people who had no direct links to the origin of the virus. The secondary contagions prompted local authorities in towns in Lombardy and Veneto to order schools, businesses and restaurants closed, and to cancel sporting events and Masses. (AP Photo/Luca Bruno)

Sono cinque le persone indagate in una struttura socioassistenziale per disabili psichici a Serradifalco, in provincia di Caltanissetta. Le indagini dei carabinieri del Nas hanno, infatti, ricostruito un clima dell’orrore all’interno del centro, fatto di violenze sessuali, malnutrizione, percosse e somministrazione abusiva di farmaci.

Caltanissetta, cinque indagati

Nella struttura risiedevano nove ospiti. Secondo gli inquirenti, tutti sarebbero stati vittime dei soprusi di chi avrebbe dovuto invece prendersene cura. I locali della struttura sono ora sotto sequestro.

A condurre le indagini, coordinate dalla Procura di Caltanissetta, i carabinieri nisseni e i militari del gruppo tutela della salute di Napoli. I destinatari delle cinque ordinanze cautelari personali emesse sono i titolari e i dipendenti del centro. Un soggetto si trova in carcere, due agli arresti domiciliari e altri due risultano interdetti dalla professione per un anno. Sui cinque indagati pendono, a vario titolo, le accuse di violenza sessuale aggravata, maltrattamenti, abbandono di incapaci ed esercizio abusivo della professione di infermiere.