Ecatombe Canada: il caldo killer non dà tregua e il numero di vittime sale

La zona occidentale dello Stato più a nord d’America è una fornace. 50 gradi sono una temperatura impossibile da sostenere.

Columbia, Alberta, Yukon e Territori di Nord-Ovest del Canada, regioni solitamente caratterizzate da temperature miti se non addirittura fresche durante tutto l’arco dell’anno, oggi sono oppresse da una fornace senza precedenti. Tantissimi i decessi causati dall’anomala ondata di calore: ben 719 solo la scorsa settimana, il triplo dei livelli abituali. I patologi stanno verificando la causa delle morti una per una, e non si sbilanciano sul bilancio complessivo, ma è già massimo l’allarme.

TEMPEST STORM IN ATTO

Il caldo record sta favorendo anche la diffusione degli incendi boschivi, causati forse dai fulmini: sono innumerevoli i roghi che hanno costretto il governo federale a inviare gli aerei militari per aiutare i soccorritori nella Columbia Britannica. Venerdì, il British Columbia Wildfire Service ha segnalato 136 incendi attivi in tutta la provincia a seguito della caduta di 12.000 fulmini il giorno precedente.

Un uomo cerca refrigerio
Un uomo cerca refrigerio

UN INTERO VILLAGGIO IN FIAMME

Mercoledì, i 250 abitanti del villaggio di Lytton hanno dovuto evacuare in tutta fretta il centro abitato, dove martedì si era registrata la temperatura più alta mai rilevata in Canada, pari a 49,6 gradi centigradi. Il villaggio – circa 260 km a nord-est di Vancouver – è stato interamente distrutto dal fuoco. “L’intero paese è stato avvolto dalle fiamme in 15 minuti”, ha raccontato alla Bbc il sindaco Jan Polderman.

Secondo gli esperti, il cambiamento climatico aumenta la frequenza di eventi meteorologici estremi, come le ondate di calore.

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