Maxi sequestro di capi d’abbigliamento contraffatti a Palermo. I finanzieri del comando provinciale hanno sottoposto a sequestro, in due interventi distinti, 4.077 capi presumibilmente contraffatti e riportanti segni mendaci. Denunciati un cittadino palermitano e uno di etnia cinese.
Nel primo intervento, i finanzieri nel corso del controllo economico del territorio hanno individuato un autoveicolo al cui interno erano posizionati ingombranti pacchi da cui fuoriuscivano alcuni capi di abbigliamento. A richiesta dei militari del 2 Nucleo Operativo Metropolitano, l’autista del mezzo non era in grado di fornire alcun documento di trasporto né documentazione idonea a comprovare la provenienza lecita della merce trasportata.
I successivi controlli hanno permesso inoltre di verificare come i 701 capi di abbigliamento rinvenuti riportassero i brand di note case di alta moda che, anche in considerazione delle modalità di confezionamento, venivano ritenuti contraffatti e sottoposti a sequestro.
Nel secondo intervento, invece, i militari hanno fatto accesso presso un’attività commerciale gestita da un cittadino cinese. Negli spazi adibiti alla vendita hanno rinvenuto un ingente quantitativo di articoli riportanti segni mendaci e altri capi di abbigliamento verosimilmente contraffatti. Il tutto per un totale di 3.376 articoli sottoposti a sequestro.
A conclusione delle operazioni, i finanzieri hanno provveduto a segnalare alla locale Procura della Repubblica i due soggetti perché ritenuti responsabili di aver introdotto nel territorio nazionale per la successiva vendita prodotti con segni falsi nonché del reato di ricettazione.
Si evidenzia che il provvedimento in parola è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare. Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.