A render noto l’episodio è Calogero Navarra, segretario per la Sicilia del Sappe, sindacato di categoria. “Le carceri della Sicilia restano al centro delle cronache per le continue violenze e gli atti di aggressione contro il personale di Polizia Penitenziaria di cui si rendono protagonisti alcuni detenuti. Sull’ultimo grave episodio, avvenuto questa mattina, il Sappe adesso dice basta”. Così si legge in una nota.
Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ricorda inoltre che da mesi il sindacato “denuncia le gravi violenze contro i poliziotti delle carceri italiane, sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti e la mancata assunzione di provvedimenti in materia di ordine e sicurezza delle carceri”.
CARCERE UCCIARDONE, UNA SCIA DI AGGRESSIONI
L’ultimo episodio violento ai danni di un agente in servizio al carcere Ucciardone risale a una decina di giorni fa. In quell’occasione, un detenuto albanese avrebbe chiesto di uscire dalla cella per una doccia per poi aggredire un capo coordinatore della Polizia penitenziaria.
Un attacco inizialmente verbale, divenuto poi fisico nel momento in cui l’uomo ha afferrato per il collo il poliziotto, minacciando di colpirlo al volto. L’intervento degli altri agenti ha evitato il peggio.
A denunciare l’aggressione era stato il segretario provinciale di Palermo del Coordinamento nazionale polizia penitenziaria (Cnpp), Maurizio Mezzatesta. “Auspico – ha dichiarato – che gli uffici superiori intervengano urgentemente trasferendo il detenuto in questione, che non è nuovo a tali atteggiamenti, in altre realtà penitenziarie”.
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