Carenza di farmaci in tutta Italia, introvabili Moment e Tachipirina: cosa sta succedendo e perchè

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Neanche le farmacie sono esenti dalle criticità. Mancano fiale per aerosol, antibiotici per bambini, sciroppi per la tosse. Situazione critica anche per farmaci antiparkinsoniani e antiepilettici. In molti clienti si trovano a richiedere medicinali, che erano soliti acquistare, e che ora si trovano con sempre maggiore difficoltà.

Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Agenzia Italiana del Farmaco sono circa 3.200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie di tutta Italia. “Si tratta di una questione complessa che riguarda da vicino la salute delle persone e per questo va affrontata al più presto e secondo una visione di sistema, tenendo conto dell’attuale contesto economico ed energetico che incide sui costi di produzione e distribuzione dei farmaci, beni per i quali non sono possibili fluttuazioni del prezzo che è deciso dallo Stato” ha concluso Mandelli.

Perché c’è carenza di farmaci?

“Il principio attivo che più si fa fatica a rintracciare è l’ibuprofene in sciroppo — così Marco Cossolo, presidente di Federfarma, spiega le motivazioni dietro alla carenza di determinati farmaci —, ma ciò che non manca sono alternative e valide soluzioni. In ambito nazionale, c’è un aumento dei consumi legato da una parte al diffondersi di un’influenza con sintomatologia più pesante rispetto al passato e dall’altra anche al Covid, che nel 90% dei casi viene curato tra le mura domestiche con anti-infiammatori”. Per entrambe le patologie sono richiesti gli stessi medicinali e ciò porta la domanda a crescere vertiginosamente. L’offerta fatica a stare al passo anche per la situazione internazionale che influisce anche in questo settore.

“Innanzitutto, la delocalizzazione di alcuni farmaci in Cina e in India ha reso più problematica l’importazione — aggiunge il presidente di FederFarma —, perché sono paesi al momento in pieno lockdown e questo rallenta la produzione”.

Inoltre, la crisi energetica e il rialzo dei prezzi costringe a un allungamento della supply chain: “Basti pensare all’aumento del carburante: i camion non partono per consegnare la merce se non sono pieni”. Anche la carenza di materie prime, legata al conflitto in Ucraina, incide sul rallentamento della consegna dei farmaci, in quanto non ci sono plastica, carta e vetro per il packaging.

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