Caro bollette, pronti 6 miliardi in aiuto di famiglie e imprese: varato oggi il Decreto

“Il Governo vuole evitare che il rincaro dell’energia diminuisca il potere di acquisto delle famiglie e la competitività delle imprese”. Così il Premier Draghi in conferenza stampa

bollette energia

Il Consiglio dei ministri interviene drasticamente per limitare il fenomeno dell’aumento dei prezzi delle bollette dell’energia elettrica. Lo fa attraverso una manovra complessiva di 8 miliardi, di cui 6 sono destinati a ridurre i costi per imprese e famiglie. “Il governo vuole intervenire fin da ora per evitare che il rincaro dell’energia si traduca in un minor potere di acquisto delle famiglie e in una minore competitività delle imprese”, ha dichiarato il Premier Mario Draghi in conferenza stampa.

Urge “evitare che l’impatto dei prezzi dell’energia sia troppo negativo“, ha affermato anche il ministro dell’Economia Daniele Franco. Tra i metodi previsti vi sarà l’azzeramento degli oneri di sistema, sia per i piccoli che per i grandi utenti, e l’abbattimento dell’aliquota Iva sul gas al 5%. Sarà inoltre confermata la protezione dei 3,5 milioni di nuclei familiari con redditi bassi, che godono del bonus bollette.

Oltre alle famiglie un occhio di riguardo verrà dato anche alle imprese, con 700 milioni di euro pronti a favore delle aziende che, per operare correttamente, devono sostenere elevati consumi di energia elettrica. Previsti anche 500 milioni per le imprese la cui esigenza è utilizzare ingenti quantità di gas a fini di produzione.

Proprio per aumentare la sicurezza delle forniture di gas naturale, Il Consiglio dei ministri ha deliberato un aumento delle capacità di stoccaggio nazionali disponibili, fino ad un livello di riempimento di almeno il 90%. Sarà compito del Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, adottare le misure sufficienti entro un mese dall’entrata in vigore del decreto.

FONTI RINNOVABILI – IL “CAPITOLO SUD”

“C’è anche un Capitolo Sud nel decreto sul caro-bollette – annuncia il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna -. Impegna 290 milioni, sotto forma di crediti d’imposta per gli anni 2022 e 2023, per sostenere le aziende delle regioni meridionali che investiranno in efficienza energetica e in auto-produzione di energia da fonti rinnovabili.

Proprio al fine di promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le piccole e medie imprese nasce il “Fondo Rinnovabili Pmi“, che ammonta a 267 milioni di euro.

CARO BOLLETTE – CONTINUA A LEGGERE