Economia

Caro voli, Ryanair contro lo sconto ai siciliani: “Incentiva ad alzare le tariffe”

Jason McGuinness, direttore commerciale di Ryanair, si mostra critico sulla recente proposta della Regione Siciliana relativa agli sconti sui voli per i residenti in Sicilia. Una mossa pensata con lo scopo di superare gli svantaggi derivanti dall’insularità e che, invece, secondo il manager irlandese sortirebbe l’effetto contrario.

“Lo sconto si applica solo a tariffe sopra i 50 euro e questo incentiva ad alzare la tariffa per essere esigibile“, ha dichiarato McGuinness all’ANSA, in occasione del tavolo al Mimit sul trasporto aereo. La sua proposta è piuttosto quella di “rimuovere la soglia base dei 50 euro, permettendo a tutte le tariffe di essere scontate, non solo a quelle superiori ai 50 euro. Applicare una scontistica fissa e non percentuale per incentivare i passeggeri a trovare il biglietto più economico, e quindi avere un ritorno anche per la Regione perché significa pagare meno, ed infine estendere lo schema a tutti gli aeroporti nazionali, e non solo ai due aeroporti di Roma e Milano, in modo da non creare discriminazioni”.

Il direttore commerciale di Ryanair: “L’Italia non è competitiva”

“L’Italia non ha un problema di tariffe, ma ha un problema di capienza, di mancanza di posti. Per garantire tariffe basse in Italia serve ridurre i costi che ci sono per le compagnie aeree ma questo purtroppo non sta avvenendo. L’Italia non è competitiva. Il governo deve rendersi conto di questo. Non c’entra l’algoritmo, è roba senza senso, si sta abbaiando alla cosa sbagliata”. Così ha dichiarato Jason McGuinness nel colloquio con l’ANSA. Il direttore commerciale di Ryanair ha sollecitato dunque il governo ad “abolire” l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco e ha fatto anche presente che il costo dei controllori del traffico aereo in Italia è del 70% più alto che in Spagna.

“Ryanair trasporterà 183 milioni di passeggeri per l’anno fiscale a marzo 2024 e crescerà fino a 300 milioni di passeggeri entro il 2034. Siamo in forte crescita. E vogliamo che l’Italia sia parte di questa nostra crescita”, ha aggiunto. “Siamo impegnati sull’Italia. Quest’anno abbiamo 100 aerei basati in Italia per un investimento di 10 miliardi di dollari e vogliamo aggiungerne altri 40 di aerei, arrivare a 140 e così trasportare verso l’Italia venti milioni in più di passeggeri l’anno, con la creazione di altri 20mila posti di lavoro. Siamo tra i principali investitori esteri in Italia, certamente il più grande investitore nell’Italia meridionale con 12 aerei basati in Sicilia e Sardegna, pari ad un investimento di 1,2 miliardi nelle due isole”. 

Al tavolo al Mimit, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con il viceministro ai Trasporti, Galeazzo Bignami, hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti di Ita Airways, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Wizz Air, oltre ai rappresentati delle Autorità di regolazione dei trasporti e Garante della concorrenza e mercato Art e Agcm, Enac ed Enav.

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Redazione PL