Centri per l’impiego, pochi laureati passano il concorso: scoppia la polemica

Roberta Alaimo, parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle: “La preselezione per titoli decisa dalla Regione ha chiuso le porte a tanti giovani qualificati”

graduatoria

È polemica sugli esiti delle prove di selezione per laureati nell’ambito del concorso della Regione Siciliana per i Centri per l’impiego. La selezione ha visto un’adesione di quasi 60 mila candidati; tuttavia sarebbero soltanto 200 gli idonei su 537 posti disponibili.

“La preselezione per titoli decisa dalla Regione ha chiuso le porte a tanti giovani qualificati – ha commentato Roberta Alaimo, parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle -. Alla luce dei risultati, sarebbe stato opportuno far sostenere la prova scritta a tutti i candidati e solo dopo calcolare i punteggi per le graduatorie“.

“Oltre alla beffa per i tanti esclusi che avrebbero potuto partecipare e che invece sono stati esclusi a priori, abbiamo il dovere di ricordare che stiamo parlando di una professionalità fondamentale per lo sviluppo dei Centri per l’impiego, con fondi stanziati dal Governo Conte nel 2019 per far funzionare a pieno regime il Reddito di cittadinanza e dunque per avviare le politiche attive del lavoro. Siamo nel 2022, sono passati tre anni, e ancora si parla di concorsi, mentre qualcuno, al posto di criticare la politica che si è messa di traverso per non far funzionare le cose, si scaglia semplicisticamente contro il Reddito di cittadinanza”.

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