Cerda, strangolata dai due cugini davanti la figlia: inflitto l’ergastolo
La giovane donna, che aveva 28 anni, fu strangolata in casa mentre era con la figlioletta di undici mesi.
La prima sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo ha confermato gli ergastoli ai due cittadini romeni Paul Andrei Todariscu e Florin Buzilà, di 21 e 20 anni. Riconosciuti responsabili anche in secondo grado dell’omicidio della connazionale Alina Elena Bità, assassinata il 9 ottobre 2017 a Cerda, in provincia di Palermo.
La giovane donna, che aveva 28 anni, fu strangolata in casa, a Cerda, mentre era con la figlioletta di undici mesi. A ucciderla furono i due cugini, che volevano derubarla. Il processo si è svolto col rito abbreviato, ma nonostante gli sconti di pena previsti, non ha evitato l’ergastolo. Le indagini dei carabinieri, nel 2018, accertarono che i due romeni, cugini del marito della donna, entrarono in casa per rubare dei soldi. Una volta scoperti avrebbero strangolato la donna davanti alla figlia di undici mesi.
Il collegio presieduto da Mario Fontana nel nuovo giudizio ha ritenuto insussistenti l’aggravante dei futili motivi e di avere commesso il delitto davanti alla bimba. Questo perchè la figlioletta, che era comunque troppo piccola, non sarebbe stata nella stessa stanza in cui avvenne l’omicidio.