“Dopo una dura battaglia, abbiamo perso il controllo del sito di Chernobyl. Lo stato della centrale nucleare è sconosciuto”. Così il consigliere del Presidente ucraino, Mykhaylo Podolyak, ha annunciato ai media inglese la caduta di Chernobyl. A confermare quanto accaduto, numerosi video che, su twitter, mostrano blindati dell’esercito russo nel parcheggio della centrale nucleare.
Pokolyak ha inoltre precisato che in questo momento Kiev non ha informazioni sulle condizioni in cui si trovano i reattori spenti, la zona di confinamento e il magazzino delle scorie nucleari. L’agenzia Unian denuncia che i dipendenti del sito si trovano ora in stato di sequestro.
“Questa è una dichiarazione di guerra a tutta l’Europa”, il tweet del presidente ucraino Volodymir Zelensky. Nella “zona di esclusione” attorno a Chernobyl l’accesso è vietato dal 26 aprile 1986, giorno dell’esplosione del reattore numero 4. Soldati russi e ucraini si sono dati battaglia per tutta la giornata di oggi. Poi le truppe di Mosca, stando a quanto dichiara il Governo ucraino, hanno avuto la meglio.
Intanto, in Russia, oltre 700 persone in 40 diverse città sono state arrestate per aver manifestato contro l’intervento militare in Ucraina. Lo riferisce su Twitter l’organizzazione di monitoraggio Ovd-Info.