Cimiteri, condanna a quattro anni per l’ex direttore Cosimo De Roberto
Il processo, con rito abbreviato, verte attorno al giro di mazzette finalizzato a scavalcare la fila di bare accatastate per avere degna sepoltura all’interno del cimitero dei Rotoli
Arriva la sentenza del Gup Lirio Conti sull’inchiesta cimiteri che tanto scalpore ha fatto, negli ultimi anni, a Palermo. Il processo, con rito abbreviato, è scaturito infatti dall’indagine dei Carabinieri che ha portato alla luce un presunto giro di mazzette finalizzato ad accelerare le sepolture nel cimitero dei Rotoli, scavalcando la lunga file di bare accatastate in deposito.
L’inchiesta aveva visto finire agli arresti domiciliari Cosimo De Roberto, ex direttore dei cimiteri, per il quale il pm Francesca Mazzocco ha chiesto la condanna a tre anni e cinque mesi. La sentenza è più dura: quattro anni e dieci mesi.
Cimiteri, cinque assoluzioni
La condanna a quattro anni era stata invece chiesta per l’impresario funebre Nunzio Trinca, adesso assolto, così come il fioraio Rosolino Lo Cicero, per il quale il pm aveva chiesto due anni.
Chiesta e ottenuta invece l’assoluzione per altri tre imputati nel processo: Natale Roberto Catalano, Andrea Senapa, Rodolfo Zanardi. Stabilito infine il rinvio a giudizio per Aldo Billeci, impiegato in servizio ai Rotoli.
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