Comune di Palermo, niente aumento della tassa dei rifiuti: approvato il Pef Tari

Scongiurato un aumento dei costi sui rifiuti per i palermitani

piazza

Il Consiglio Comunale ha approvato il Pef Tari 2020, si tratta del piano tariffario  che comprende i costi che poi permetteranno di formare la tariffa diretta ai palermitani. Tra le spese che rischiavano di far aumentare le tariffe c’erano gli extra costi di Rap, pari a circa 26 milioni di euro, di cui una parte saranno coperti dal cosiddetto Fondone 2020 mentre l’altra parte sarà assorbita dall’annualità 2022. Infatti il piano triennale 2022-25 del Pef Tari prevede minori costi operativi. 

Una manovra che consentirà di evitare una crisi finanziaria alla partecipata e soprattutto di non gravare ulteriormente sulle casse dei palermitani.

TRANSAZIONE CURATELA AMIA E RAP

Adesso rimane da chiarire la procedura transitiva fra la Curatela Fallimentare Amia e Rap, che per quest’ultima causa limitazioni nella gestione dei rifiuti TMB (Trattamento Meccanico Biologico). “Con riferimento all’ultima ordinanza emessa dal sindaco, che permetterà a Rap di conferire i rifiuti al momento presenti sullo spiazzale nella terza vasca bis, abbiamo ricevuto una lettera della Regione che poneva alcuni quesiti sulla stessa e che ci imponeva un termine di venti giorni per definire la transazione con la Curatela – ha affermato in aula l’Assessore Ville e Giardini Sergio Marino. Ho avuto modo di riferire che la transazione fra Rap e Curatela Amia che vede il Comune coinvolto per le somme già accantonate per lo smaltimento del percolato delle vecchie vasche era stata già definitiva.

Abbiamo però voluto ampliare la portata della transazione, inserendo il valore del contenzioso da 55 milioni di euro che al momento giace in Tribunale e che siamo riusciti a ricondurre, sulla base di una valutazione degli uffici ritenuta congrua dall’Avvocatura, in 9,2 milioni di euro. Cosa che consentirebbe il contenzioso, liberare le somme accantonate e chiudere una partita vecchia di 9 anni. Così Rap potrà disporre del corpo delle vecchie vasche: in particolare, della III bis e della IV, il cui progetto è all’esame della Regione. Ciò in attesa della consegna del primo lotto della VII vasca, sulla quale il Rup ci ha riferito sono previsti per la fine di luglio di quest’anno”.

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