Il Comune vuol farsi perdonare: dal lugubre cipresso all’eterno cedro

Altro che simbolo funebre, dopo il triste cipresso, per Natale palermitani pronti ad ammirare l’immortale simbolo del Libano: il cedro

Nella simbologia floreale, l’albero del Cedro è la rappresentazione dell’immortalità e dell’eternità. Scommettete che non è un caso? Vogliamo infatti pensare che il Comune di Palermo, dopo la gaffes del “cipresso natalizio” in piazza Politeama, agli occhi della cittadinanza abbia voluto rifarsi. Povero albero quest’ultimo, bello a guardarsi ma, per sua sfortuna da sempre associato ai cimiteri. Il Cedro invece, per antonomasia simbolo del Libano, come si legge su wikipedia “è l’incarnazione della grandezza d’animo e di elevazione spirituale per l’altezza del suo fusto e dei suoi rami. Spesso le statue sacre sono scolpite nel legno di questo robusto ed elegante albero.”

PALERMITANI ACCONTENTATI

E fu così, che nel giro di appena 24h, sotto gli occhi divertiti e soddisfatti di tanti palermitani, gli operai hanno rimosso un albero per sostituirlo con un altro. Alto quindici metri, il cedro è stato prelevato dagli operai del Comune nei boschi di Polizzi Generosa. Insomma, accontentati con gli interessi. Adesso, il capoluogo siciliano avrà il suo bell’albero di Natale, pronto a incarnare non la tristezza dei tempi odierni bensì l’auspicio di una pronta rinascita. Meglio di così…

Immagini per Palermo Live di Marcella Chirchio