Politica

Comune, PRG in alto mare: si lavora al regolamento per i ristoratori

Al Comune di Palermo si lavora per potere approvare gli atti in attesa a Sala delle Lapidi. Tante le difficoltà, ad iniziare dall’assenza di una maggioranza solida a sostegno dell’indirizzo politico del sindaco Leoluca Orlando. Dall’uscita di scena di Italia Viva infatti, il Professore non è ancora riuscito a trovare una nuova quadratura del cerchio. Vani gli appelli del primo cittadino alle forze d’opposizione, a cui perora sono arrivati soltanto due di picche. Come quello emesso dal centrodestra ieri sera, a seguito di una riunione di coalizione con prospettiva alle prossime Amministrative. Una situazione di parziale ingovernabilità, che porta alla stati importanti atti per il futuro del capoluogo. Tra questi anche il Piano Regolatore Generale che, a detta di molti addetti ai lavori, difficilmente troverà approvazione in questa consiliatura.

COSA BOLLE IN PENTOLA AL COMUNE DI PALERMO?

Si prova a salvare il salvabile, dicevamo. Tra le proposte attualmente al vaglio di Sala delle Lapidi e delle relative commissioni vi sono il regolamento sui diritti dei detenuti, il regolamento sui beni confiscati e il piano del suolo pubblico per i ristoratori. Su quest’ultimo punto si gioca una partita importantissima in vista delle future riaperture garantite dal passaggio in zona gialla. Due le proposte al vaglio del Comune: per le richieste già presentate, i ristoratori chiedono un allargamento del suolo pubblico fino al 200%, a seguito della necessità di garantire un congruo distanziamento sociale senza perdere troppa clientela; per le richieste da presentare, una procedura snella e semplificata, resa possibile dal ricorso allo strumento delle autocertificazioni.

IL COMMENTO DEI RISTORATORI DI MIO ITALIA

La questione è stata affrontata anche dalla VII Commissione, nella quale è stato audito il delegato siciliano di Mio Italia (Movimento Imprese Ospitalità) Salvo Longo. E proprio il rappresentante dei ristoratori siciliano è intervenuto ai nostri microfoni, commentando i progressi al Comune di Palermo sulla questione. “Ci si augura che a differenza di quanto accaduto in consiglio comunale in precedenza, che le forze politiche riescano a raggiungere l’accordo. Cercare di ottenere la paternità di queste istanze, non porta mai a raggiungere l’obiettivo. Perchè all’interno continuano ad avere dibattiti fra loro e le nostre istanze rimangono inattuate. Noi guardiamo a chi sarà in grado di votare favorevolmente alla proposta fatta da altri. Secondo me, anche in vista delle prossime Amministrative, sarà premiato quel movimento o partito in grado di firmare atti nell’interesse della città“.

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Affiance Service