In Sicilia nell’ultima settimana i contagi sono aumentati del 38 per cento. Ieri ci sono stati oltre 600 nuovi positivi in un giorno. Il nuovo report della Regione certifica che nell’Isola l’incidenza settimanale è salita da 51 a 61 nuovi casi ogni centomila abitanti. I picchi sono a Catania, con 105 su centomila), Messina con 98 e Siracusa con 86. In queste province aumentano i ricoveri in Terapia intensiva anche di pazienti vaccinati con doppia dose o una sola. La settimana scorsa erano solo il 2 per cento del totale, adesso il 7 per cento. Ciò significa che la copertura sta perdendo efficacia per chi ha completato il ciclo da più di sei mesi.
Come scrive Repubblica, il professore Vito Muggeo, professore del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’università di Palermo, pronostica che con questi numeri la Sicilia si candida a tornare in zona gialla alla vigilia delle Feste. «L’incidenza settimanale dei casi è già oltre la soglia dei 50 su centomila ─ ha detto Muggeo ─. Anche le terapie intensive sono aumentate del 22,6 per cento in una settimana. Con questo ritmo dovrebbero raggiungere la soglia del 10 per cento di occupazione fra 13 giorni. I ricoveri ordinari stanno crescendo più lentamente e con l’attuale ritmo la soglia del 15 per cento dovrebbe arrivare tra 35 giorni». Per passare in giallo si devono sfondare questi tre parametri. E l’esperto è sicuro che, in base all’attuale disponibilità di posti letto, accadrà tra la prima e la seconda settimana di dicembre.
Invece, secondo l’assessore Ruggero Razza, la pressione sugli ospedali è sotto controllo, «perché negli ultimi mesi e soprattutto nelle ultime settimane è tanto cresciuto il numero dei vaccinati». L’assessore comunque ammette che restano alcune criticità nelle province di Catania e Messina, dove decine di paesi sono sotto la soglia minima di vaccinati. In queste zone, al momento, l’unico Comune in zona arancione è Nicolosi. Nonostante che il parere del Cts del 4 agosto suggerisca restrizioni nei territori con alta incidenza di casi e meno del 70 percento di copertura vaccinale. «Tutta la provincia di Catania o comunque diversi Comuni dovrebbero già essere arancioni. Ma nessuno si assume la responsabilità della scelta. Così rischia di trascinare in giallo l’intera Sicilia a Natale». Questo, in sintesi, il pensiero di molti esperti all’interno del Comitato Tecnico Scientifico.