Palermo, un concerto per l’Ucraina alla Chiesa di San Francesco di Paola

“Vincenzo Maria Di Bona and friends…for Ukraine” è in programma il 29 marzo dalle 19:30 alle 21:00. Musiche di Marco Frisina, John Lennon, Leonard Cohen e Riz Ortolani

Vincenzo Maria Di Bona è un compositore di canto cristiano

La Chiesa di San Francesco di Paola si appresta a ospitare il concerto “Vincenzo Maria Di Bona and friends…for Ukraine“, in programma il 29 marzo dalle 19:30 alle 21:00.
Come suggerisce il titolo dell’evento, si tratta di un iniziativa solidale, a sostegno del popolo ucraino.
A esibirsi, oltre al compositore di canto cristiano Vincenzo Maria Di Bona, saranno Mimmo La Mantia alla chitarra classica e il tenore Piero Lupino.

Artisti di grande talento e sensibilità ai quali si affiancheranno due guest stars davvero speciali: Anna Rzevskaja all’oboe ed Elena Kushchii al flauto traverso.
Entrambi sono ucraine: la loro presenza ha un forte valore simbolico, oltre che artistico, e testimonia i valori di coesione e fratellanza racchiusi nel concerto.
Protagoniste, le musiche dello stesso Vincenzo Maria Di Bona, di Marco Frisina, John Lennon, Leonard Cohen e Riz Ortolani.

UNA RACCOLTA DI FONDI A SOSTEGNO DEI CITTADINI UCRAINI 

L’idea trae le mosse dall’accoglienza che le due musiciste ucraine hanno ricevuto in città, congiuntamente ad altre quattro donne e due minori.
Tutti rifugiati.
“Un collega di Elena la flautista – spiega Vincenzo Maria Di Bona – si è rivolto a me, conoscendo il mio impegno a fianco delle Chiese”.
“Una sinergia – prosegue – che ha messo in moto altre Parrocchie: la ricerca di aiuto si è rivelata efficace e stiamo effettuando diverse collette”.
Il concerto, dunque, rappresenta un ulteriore momento di solidarietà che coniuga musica e cultura.

IL CONTRIBUTO DEL MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI 

L’evento ha preso forma anche grazie all’impegno di uno sponsor e promoter speciale.
Si tratta del Movimento Cristiano Lavoratori, rappresentato da Claudio Fabbra.
“Desidero ringraziarlo – aggiunge Vincenzo Maria Di Bona – per il suo attivismo nel sociale, che si esprime anche attraverso il sostegno ad alcune specifiche iniziative, tra le quali la Messa dell’Artista”.
“Un ragazzo giovane e capace – conclude – attento ai bisogni della società e un instancabile divulgatore del canto cristiano e della musica sacra”.