Il bando per 180 posti di lavoro in Prefettura è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale concorsi di ieri, 28 dicembre. C’è un mese di tempo per inoltrare, online, la propria candidatura: la scadenza è fissata, infatti, al 28 gennaio.
Il Concorso pubblico, per titoli ed esami, darà accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia. Il 10% dei posti è riservato ai dipendenti dell’Amministrazione civile dell’interno inquadrati nell’Area funzionale III. Questi devono avere almeno due anni di effettivo servizio nella posizione funzionale per la quale è richiesto lo stesso titolo di studio richiesto per il concorso.
Inoltre, alla fine del concorso, ai vincitori e agli idonei non utilmente collocati in graduatoria potrà essere chiesto di prestare il consenso ad essere presi in considerazione per un eventuale impiego presso gli Organismi di informazione e sicurezza.
Possono accedere al concorso i cittadini italiani che non hanno più di 35 anni di età (non compiuti). Il limite è elevato di un anno per i coniugati e per ogni figlio convivente, e di cinque anni per gli appartenenti alle categorie elencate nella legge 68/99, di un periodo pari all’effettivo servizio prestato, comunque non superiore a tre anni, per i cittadini che hanno prestato servizio militare o equiparato. Il limite non si applica ai candidati dipendenti civili di ruolo della pubblica amministrazione e agli ufficiali delle Forze Armate.
Bisognerà, inoltre, essere possesso delle qualità morali e di condotta di cui all’art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. E, ancora, godere dei diritti civili e politici; essere fisicamente idonei all’impiego; avere posizione regolare nei confronti degli obblighi militari.
Richiesto, infine, uno dei seguenti titoli di studio: LMG/01 – Giurisprudenza; LM-62 – Scienze della politica; LM-52 – Relazioni internazionali; LM-63 – Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-56 – Scienze dell’economia; LM-77 – Scienze economico-aziendali; LM-88 – Sociologia e ricerca sociale; LM-87 – Servizio sociale e politiche sociali; LM-90 – Studi europei; LM-84 – Scienze storiche. Sono validi anche i titoli equiparati secondo l’ordinamento precedente.
Al concorso si accede solo mediante la presentazione dell’apposita domanda per via telematica. Basterà dunque accedere all’indirizzo https://concorsiciv.interno.gov.it attraverso le credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (SPID). Il codice identificativo del concorso è 180CP e questo dovrà essere inserito nell’oggetto di ogni comunicazione inviata all’amministrazione.
Il concorso prevede tre prove scritte e una orale.
Le prime consistono in tre elaborati:
Saranno ammessi alle prove orali i candidati che abbiano riportato una media di almeno 70/100 nelle prove scritte.
La prova orale, invece, consiste in un colloquio sulle materie delle prove scritte e su nozioni generali di:
Per superare la prova occorre conseguire un punteggio non inferiore a 60/100.
Al punteggio complessivo, ottenuto dalla media dei voti riportati nelle prove scritte sommata al voto riportato nella prova orale, si aggiunge infine la valutazione dei titoli posseduti. Nell specifico, si tratta di 2,5 punti per il possesso del diploma di specializzazione rilasciato dalle scuole di specializzazione universitarie a conclusione di percorsi formativi di durata almeno biennale; 3 punti per il possesso del dottorato di ricerca; fino a 1,5 punti per la prova orale facoltativa.