Approvato in Consiglio Comunale l’emendamento per cassare la linea A del tram (via Roma e via Libertà). Hanno votato 21 a favore, 9 contrari e 3 astenuti. “Siamo molto soddisfatti per la bocciatura della linea A del tram che avrebbe devastato via Libertà e via Roma. Una battaglia che conduciamo dall’inizio della consiliatura, non perché contrari all’idea del tram in generale, ma perché questo progetto avrebbe devastato la nostra città.” A dichiararlo l’on. Marianna Caronia e il consigliere Igor Gelarda.
“Così per come strutturato – proseguono – questo tram non è utile alla città, anzi rischia di danneggiarla pesantemente. Ora è finalmente chiaro che non si perderà nessun finanziamento, anzi si liberano risorse per il cui utilizzo metteremo nero su bianco idee e proposte utili alla città. Per far questo, coinvolgeremo esperti e cittadini, come non hanno voluto e saputo fare Leoluca Orlando e Giusto Catania. Quest’ultimi caparbiamente impegnati a imporre la propria idea. Una volta superato lo scoglio del tram, voteremo per l’approvazione del Piano Triennale delle opere pubbliche. Il tutto per dare la possibilità di realizzare quelle opere, per la verità veramente poche, che questa incapace amministrazione potrà realizzare“.
“La maggioranza di centrodestra del Consiglio Comunale ha fatto un grave sfregio alla nostra città, stralciando dal progetto tram la “Linea A” che era il fulcro di un sistema tram completo. Questo determinerà un danno di cui si dovrà assumere la responsabilità politica, in special modo, chi si è presentato alle elezioni affermando di volere il tram, poi ha votato due piani triennali che prevedevano tutte le linee e, oggi, ne chiede lo scalpo per consumare una squallida vendetta politica a scapito della città.
Via Libertà non è stata liberata, è stata privata di un’infrastruttura che aveva i pareri di tutti gli enti di controllo e che non l’avrebbe affatto snaturata. Uno stralcio che con tutta evidenza mette a rischio l’intera opera che ora subisce una battuta di arresto che certamente peggiora, ritarda e compromette l’opera
definitivamente. Questa non è politica ma arroganza e strumentalità. Questo partito che va da Ugo Forello a Francesco Bertolino al Presidente del Consiglio Totò Orlando, da Mimmo Russo alla Lega, e che si è nutrito
di menzogne diffuse impunemente, stasera festeggiava in aula quello che è un disastro per la nostra comunità”.
L’obiettivo è rendere più semplice e rapido il collegamento tra centro e periferia. “Abbiamo voluto votare l’atto favorevolmente, in coerenza con la protesta attuata per sbloccare altri importanti interventi come la ristrutturazione degli asili nido Mimosa e Galante, progetti di illuminazione pubblica del valore di 40 mln di euro che riguardano in particolar modo le periferie. Questi e altri interventi sono stati bloccati per mesi, con discussioni inutili, da chi ha voluto attendere di avere i numeri per portare a compimento un simile scempio. La nostra battaglia per una città che colleghi le periferie al centro in maniera efficiente e democratica continua in tutte le sedi opportune“. Queste le parole dei consiglieri comunali, Massimo Giaconia, Valentina Chinnici Claudia Rini, Rosario Arcoleo, Milena Gentile, Barbara Evola, Katia Orlando Fausto Melluso e Marcello Susinno.