Ha aperto le porte del suo locale per il festeggiamento di un compleanno e adesso, per il titolare arriva una sanzione dal commissariato per inosservanza delle norme anticontagio. La vicenda, svoltasi lo scorso 20 gennaio presso il Comune di Capizzi nel Messinese, ha finito per assumere i risvolti del dramma. Il brindisi per i 18 anni della festeggiata vide la partecipazione di qualcosa come 130 invitati, molti dei quali provenienti dallo stesso paese. Ciò che ne è scaturito è stato un vero e proprio pandemonio, considerato che i contagiati adesso ammontano a 90 per una popolazione di appena 2.9000 abitanti. Da rilevare anche la morte di un uomo di 68 anni. Le sue condizioni si sarebbero aggravate rapidamente dopo l’esito del tampone rapido effettuatogli dall‘Usca.
Secondo gli inquirenti, il ristoratore, in quella circostanza, non ha fatto rispettare le norme relative all’uso obbligatorio della mascherina. Non ha fatto osservare il distanziamento sociale e ha collocato per tavolo un numero maggiore di commensali rispetto a quelli consentiti. Da qui i guai nati nel Comune di Capizzi, oggi assediato da un elevato numero di contagi.
Ad Enna, intanto, sono stati chiusi per 5 giorni, due bar nel centro storico, multati per non avere osservato le norme anticovid. Identificati e sanzionati decine di giovani che consumavano alcolici e bevande nei pressi dei due bar.