Il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini hanno presentato le novità del nuovo DPCM a firma di Mario Draghi. Un decreto che avrà validità a partire dal 6 marzo e che avrà validità per un mese, ovvero fino alle festività pasquali.
Il documento è frutto di un confronto con il Parlamento, con le Regioni e con il Comitato Tecnico Scientifico. Il principio guida è quello della tutela della salute.
“Noi siamo convinti che, per fare ripartire il paese, serva vincere la battaglia sanitaria – dichiara Roberto Speranza -. Abbiamo bisogno del contributo di tutti, L’epidemia non si vince con un DPCM o con un’ordinanza, ma con il rispetto delle regole e il buonsenso delle persone“.
“Le varianti colpiscono pesantemente – dichiara Mariastella Gelmini -, anche se i segnali di discontinuità nella gestione dell’emergenza sono evidenti. Venerdì si svolgerà la prima riunione sui vaccini con la Conferenza delle Regioni, dei Comuni e delle Province. Un momento importante per accelerare su un obiettivo principe del Governo“.
Il decreto del Presidente del Consiglio prova a mantenere un impianto di conservazione delle misure essenziali vigenti. Confermate le misure di divisione dell’Italia a colori, in base al quadro epidemiologico di ogni singola Regione.
L’innovazione principale riguarda le scuole, in particolare a causa della variante inglese. Un impatto “della popolazione giovanile nella diffusione del contagio“, dichiara Roberto Speranza.
In area rossa le scuole di ogni ordine e grado svolgeranno le lezioni con la DaD al 100%. Stessa cosa avverrà nei territori che avranno più di 250 casi per ogni 100.000 abitanti in un arco di tempo di sette giorni consecutivi.
Approvata la richiesta delle Regioni di far scattare il cambio di fascia non già dal weekend ma dal lunedì successivo. Questo per tutelare gli imprenditori e le aziende, soprattutto per quelle che lavorano con prodotti a breve tempo di conservazione.
Dal 27 marzo sarà possibile inoltre, a fronte di una prenotazione online, tornare a frequentare musei e luoghi culturali. Il ministro Gelmini ha inoltre annunciato la predisposizione di un fondo da 200 milioni di euro sul fronte dei congedi parentali.