Coronavirus: decelera la curva dei contagi, Conte studia il piano di Natale

L’obiettivo è portare l’indice dei contagi a meno 1 e contenerli, per permettere agli italiani di passare il Natale con i parenti stretti

contagi

La curva dei contagi è in fase di decelerazione, da quattro giorni la pressione sulle terapie intensive si è rallentata. Lo ha affermato il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli. Si cominciano a intravedere i risultati degli ultimi Dpcm adottati dal Governo.

L’indice Rt è in calo, ma il numero dei casi resta significativo. L’obiettivo è portare il livello dei contagi sotto l’1; in questo momento è passato da 1,7 a 1,43. Il Governo vuole permettere agli italiani di passare il Natale in famiglia serenamente, ma senza grandi feste come nel passato. Dare possibilità a ristoranti e strutture turistiche di lavorare nel minimo del possibile.

UN MESE DI TEMPO

Nei primi giorni del mese di dicembre si analizzeranno i dati: se la curva dei contagi sarà più bassa e contenuta, Conte sarebbe pronto a diminuire le misure restrittive. Ad esempio togliere il coprifuoco e permettere alle famiglie di passare le feste natalizie almeno con i parenti stretti.

Il presidente del Consiglio superiore della Sanità Franco Locatelli ha fatto notare che “il maggior calo dei contagi si registra nelle Regioni dove il giro di vite sugli spostamenti è stato più drastico”. Quindi regioni come Lombardia, Piemonte e Sicilia hanno contribuito decisamente a far abbassare l’ indice nazionale.

RISPETTO REGOLE E UTILIZZO DISPOSITIVI

“Andranno tenute presenti tutte le misure per non vanificare gli sforzi che stiamo facendo e faremo fino al periodo natalizio, compreso il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza. La mascherina sotto il naso ad esempio non è un uso corretto. Il tipo Ffp2 e Ffp3 invece è per un uso professionale e hanno un tempo di utilizzo più limitato”. Sottolineano il presidente dell’Iss Brusaferro e del Css Franco Locatelli.

I DATI IN ITALIA DI VENERDI’

In Italia il 13 novembre i casi registrati sono stati 40.902 con record di tamponi, ben 254.908. I decessi registrati sono 550. Le Regioni più colpite sono Lombardia e Piemonte. Intanto Campania e Toscana passano in area rossa, invece in area arancione vanno l’Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche.