Covid-19 scoperto grave sintomo per gli uomini: erezioni di 4 ore

La notizia riportata in seguito ad uno studio pubblicato in merito dall’American Journal of Emergency Medicine.

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erezioni da covid

La ricerca su quali possano essere i sintomi del Covid 19 continua a distanza di un anno dalla pandemia. Dalla perdita di gusto e olfatto, i due caratteristici segnali di allarme, ai classici mal di gola, brividi di freddo, febbre e difficoltà respiratorie. In ordine sparso, più o meno gravi a seconda della carica virale o in un climax ascendente. A quanto pare, è di poche ore la notizia di uno studio pubblicato in merito dall’American Journal of Emergency Medicine, che a quelli succitati aggiunge un altro sintomo. Secondo i medici americani, un’ulteriore possibile grave conseguenza della malattia colpirebbe gli uomini, comportando erezioni fino a 4 ore.

PRIAPISMO DA COVID

Attenzione però al facile sarcasmo o alle battute da osteria. Che nessun uomo, neanche chi è affetto da problemi erettili più o meno cronici, si auguri adesso di contrarre il Covid-19. Pare infatti che questa malattia, che di nome fa priapismo, sia piuttosto seria. Come accaduto a due pazienti ultrasessantenni, ricoverati in terapia intensiva causa coronavirus, le erezioni sono state dolorose, persistenti, anomale ma soprattutto prive di desiderio tantomeno di eccitazione sessuale.

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COAGULI DI SANGUE ALLA BASE DEL PROBLEMA

Ad uno di loro, un signore di 69 anni con gravi problemi di obesità, “Sono stati posizionati impacchi di ghiaccio, ma l’erezione è persistita per le ore seguenti“. Questo quanto viene spiegato nella pubblicazione medica. Nell’articolo medico si aggiunge che sia stato necessario rimuovere con un ago il sangue in eccesso del paziente. Purtroppo giorni dopo è deceduto a causa dell’aggravarsi del Covid-19. Il secondo caso è avvenuto in Francia, a Versailles, e ha riguardato un uomo di 62 anni che ha presentato la stessa identica problematica. Pure in questa situazione sono state intraprese le medesime procedure, quindi ghiacchio e rimozione tramite ago del sangue in eccesso. Fortunatamente questo signore francese è riuscito a superare la malattia. In ogni caso i due episodi hanno portato gli scienziati a ipotizzare che i coaguli formati per via del coronavirus possano generare anche questi casi di erezione dolorosa e prolungata nei pazienti.