Covid-19 Sicilia, 459 nuovi contagi a Palermo e record di vittime: 35
Sono 504 i focolai di covid19 classificati in Sicilia dall’inizio della pandemia. Un numero che guardato così fa veramente paura
Sono 1.363 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 8.431 tamponi effettuati; 35 i decessi, che portano il totale a 663. Con i nuovi casi salgono così a 20.737 gli attuali positivi con un incremento di 1224. Di questi 1.330 sono i ricoverati con un incremento di 14: 1161 in regime ordinario con un aumento di 4 ricoveri e 169 in terapia intensiva con un aumento di dieci ricoveri. In isolamento domiciliare sono 19.407.
I CASI PER PROVINCIA
I guariti sono 104. I nuovi positivi al covid sono così distribuiti per province: Palermo 459, atania 406, Messina 73, Ragusa 137, Trapani 103, Siracusa 116, Agrigento 15, Caltanissetta 53, Enna 1.
I DIVERSI FOCOLAI IN SICILIA
Intanto si apprendono altri dati. Sono 504 i focolai di covid19 classificati in Sicilia dall’inizio della pandemia. Un numero che guardato così fa veramente paura. I più recenti sono un nuovo focolaio nella diocesi di Ragusa con 4 chiese chiuse al culto e 8 contagiati mentre salgono a 9 oggi i contagi nel focoloaio del 118 di Siracusa e ancora un focolaio esteso in una Rsa la “Sereni Orizzonti” di Palermo denunciato dai sindacati preoccupati. Sono questi i fronti di lotta al virus in Sicilia. Dall’inizio della pandemia, dunque, e fino al 25 ottobre, data alla quale si fermano i dati usati per la divisione dell’Italia in zone, la Sicilia aveva dichiarato ben 504 focolai. La Campania solo 154, il Lazio 420.
UN DATO DA INTERPRETARE
Ma il dato va compreso. La spiegazione sta nelle dimensioni. Mentre altrove i focolai Covid coinvolgono anche centinaia di positivi, in Sicilia nel 98% dei casi i focolai riguardano qualche decina di persone e nel 72% meno di dieci persone.
IL GIALLO DELL’INDICE Rt
Anche questo sarebbe uno dei dati alla base della scelta di inserire la Sicilia in zona arancione per diffusione del Covid, ma le stranezze sono tante. Ad esempio tarda ad arrivare il dato con il nuovo indice Rt. Di solito viene comunicato il venerdì ma oggi è sabato e ancora il dato del 6 novembre (aggiornato a domenica 1 novembre) non c’è. E questo è uno degli elementi che fa gridare al complotto visto che secondo i dati siciliani l’indice nell’isola dovrebbe essere sceso a 1,32 (dopo aver toccato 1,49).