“La corsa ai tamponi non è la soluzione. La soluzione è la vaccinazione. Le conseguenze meno violente di Omicron sono dovute ai vaccini. Oggi vediamo il loro grande vantaggio”. Lo dice Claudio Costantino, referente vaccinazioni Covid al Policlinico di Palermo e ricercatore dell’Università degli Studi di Palermo in “Igiene Generale ed Applicata” presso il dipartimento Promise, ospite questa mattina a Primaradio.
“La corsa ai tamponi non è la soluzione. La soluzione è la vaccinazione, c’è poco da fare”. Ne è convinto il dottor Costantino, che spiega anche come, al contrario, la corsa al test rapido possa contribuire al rialzo dei contagi. “Stiamo vivendo una situazione molto simile a quella delle vacanze di Natale dell’anno scorso, dove il vaccino però non c’era. L’aumento dei test crea questo rialzo dei contagi. Perché molti di questi tamponi non sono molecolari ma rapidi, che possono dare falsi negativi. E quindi la gente è convinta di essere negativa. In realtà, o sta incubando il virus o ha bassa carica virale. Quindi è positiva e contagiosa. Magari va a feste e pranzi con parenti e amici e poi, guarda caso, esce dopo tre giorni, che è positiva con sintomi. Nel frattempo, ha contagiato qualcun altro. Questo di fatto, non solo in Sicilia ma in Italia, è quello che sta determinando, complice la variante Omicron, questo rialzo dei contagi notevole”.
“Oggi vediamo il grande vantaggio della vaccinazione – ribadisce Costantino -. Se la variante Omicron non sta determinando un danno clamoroso. Come poteva essere invece se la maggior parte di noi non fosse stata vaccinata, sicuramente non sarebbe stata così gestibile la situazione. Quindi, ben venga veramente la vaccinazione. Che fa sì che molti contagi siano asintomatici e ovviamente è chiaro che l’asinotmatico non va a farsi il tampone, perchè non ha alcun sospetto. In questo momento, le uniche persone che si devono preoccupare sono i non vaccinati”.
“L’immunità di gruppo non serve – chiarisce Costantino a Primaradio -. Dobbiamo endemizzare questo virus, ossia renderlo simile agli altri Coronavirus che portano solo forme di raffreddore e lieve influenza. Che sia un virus con cui ogni anno cominceremo a convivere. Dall’anno prossimo, andremo a fare probabilmente un unico vaccino antiinfluenzale e covid. Quindi in un’unica puntura”. Sull’eliminazione della quarantena per chi ha fatto la terza dose e ha avuto contatti con positivi, Costantino si dice assolutamente “D’accordo. Chi si è vaccinato non può avere gli stessi limiti di isolamento di un non vaccinato. Sarebbe folle”.