Covid, fuga da Londra prima del lockdown: code in aeroporti e stazioni
Il ministro della Sanità Matt Hancock ha bollato i ‘fuggitivi’ come “totalmente irresponsabili”
Sembrano scene tratte da film, quelle che, in queste ore vedono stazioni ed aeroporti della capitale inglese letteralmente presi d’assalto dalle persone. Il timore che un nuovo lockdown possa costringere migliaia di viaggiatori a restare isolati in terra di Albione è grande. Tutto a causa della recente notizia della variante del Covid, le cui caratteristiche virali sono sotto stretta analisi degli scienziati.
L’IRA DEL MINISTRO DELLA SALUTE BRITANNICO
Secondo quanto riportato dai media britannici, migliaia di persone hanno cercato di lasciare la capitale prima che scattassero le nuove restrizioni annunciate dal governo. L’invito delle autorità è quello di ‘restare a casa’ e non viaggiare per ragioni non essenziali. Il ministro della Sanità Matt Hancock ha bollato come “totalmente irresponsabili” le persone che si sono affrettate a lasciare la città creando assembramenti. Il grande timore è che si possano scatenare scene di panico incontrollato presso stazioni ferroviarie e aeroporti. Motivo per il quale, il Governi britannico ha deciso di rafforzare i controlli.
L’INVITO A EVITARE ASSEMBRAMENTI
Sono state ore caotiche quelle in cui, negli ultimi due giorni, migliaia di persone hanno cercato di lasciare Londra prima che scattasse il nuovo lockdown da Covid annunciato dal governo. L’invito delle autorità è quello di ‘restare a casa’ e non viaggiare per ragioni non essenziali. Scene di confusione in aeroporti e stazioni sono state rilanciate dalle tv e dai siti del Paese.
FUGGITIVI IRRESPONSABILI
Il ministro della Sanità Matt Hancock ha bollato i ‘fuggitivi’ come “totalmente irresponsabili”: con la loro condotta, ha tuonato, hanno messo a rischio la loro salute e quella degli altri cittadini. La situazione non è certo migliorata con l’annuncio da parte di diversi Paesi dello stop ai voli in arrivo dal Regno dopo la scoperta della variante inglese del virus Covid. tanti, temendo di restare bloccati, hanno cercato soluzioni via terra, con la corsa all’ultimo treno.