Covid, Musumeci ha deciso: Palermo rimane rossa, arancione la provincia

La decisione del governatore. Provvedimento valido fino a mercoledì 28 aprile.

via Maqueda

Foto di Giuseppe Alberto Martorana

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha emanato una nuova ordinanza relativa alla gestione dell’emergenza coronavirus su Palermo e provincia.

Il governatore ha disposto il passaggio in zona arancione del territorio provinciale, mentre il capoluogo siciliano rimarrà in zona rossa. Il provvedimento sarà valido fino a mercoledì 28 aprile.

Insieme a Palermo, rimangono zone rosse i comuni di Bagheria, Casteldaccia, Partinico, Giardinello, Borgetto, San Cipirello, Misilmeri, Baucina, Villafrati, Mezzojuso, Carini, Torretta, Cinisi, Termini Imerese, Lascari, Alimena, Giuliana, Santa Cristina Gela, Piana degli Albanesi, Villabate, Monreale e Belmonte Mezzagno.

IL PARERE DELL’ASP SU PALERMO

«L’odierna relazione sanitaria dell’Asp di Palermo – dichiara Musumeci – ha evidenziato un parziale miglioramento dell’andamento della diffusione del contagio nella Provincia palermitana. Ciò anche grazie alle misure contenitive adottate con la mia ordinanza di due settimane fa. Non si rende necessario, quindi, mantenere la zona rossa per l’intera Provincia».

Ulteriore proroga di zona rossa, sempre fino al 28 aprile, sarà disposta per i Comuni di Acquaviva Platani, Lampedusa e Linosa. Inoltre, a seguito delle relazioni delle competenti Aziende sanitarie e sentiti i sindaci interessati, saranno istituite nuove zone rosse per i Comuni di Cattolica Eraclea in provincia di Agrigento, Gela nel Nisseno e Randazzo in provincia di Catania, a partire dal 24 aprile fino al 5 maggio compreso.

ORLANDO: “RISPETTARE I DIVIETI PER TORNARE PRESTO ALLA NORMALITA'”

In merito al prolungamento delle misure restrittive relativamente alla zona rossa sul capoluogo siciliano, è intervenuto anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

La proroga della zona rossa a Palermo fino al 28 aprile impone ulteriori sforzi e sacrifici. Ci atteniamo all’ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, basata sui dati epidemiologici e sulla difficile situazione nelle strutture ospedaliere – dichiara Orlando -. Faccio appello a tutti i cittadini affinché vengano rispettati i divieti per tornare prima possibile ad una vita normale“.

Allo stesso tempo torno a chiedere ciò che ho chiesto in queste settimane, e fino a ieri, al presidente Mario Draghi: servono subito rimborsi, e non ristori inadeguati, per le spese fisse a imprenditori e piccole medie imprese per evitare la distruzione irreversibile di imprese e anche per evitare che al termine della cassa integrazione migliaia di lavoratori non trovino più l’azienda nella quale erano impiegati“, conclude il primo cittadino.