“Siamo stanchi, sfiniti sia fisicamente sia psicologicamente. Ai turni massacranti si aggiunge un carico emotivo pesantissimo. Assistiamo anche i nostri 18 colleghi contagiati dal Covid, sta per essere trasferito uno di appena 36 anni in terapia intensiva per difficoltà respiratorie. E ogni giorno ci chiediamo se toccherà a noi. Aiutateci”.
E’ questo il grido d’allarme dei lavoratori del Pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo. Lo ha raccolto immediatamente la segreteria aziendale della Cisl Fp Palermo Trapani che, con un documento ufficiale ha chiesto ai vertici del nosocomio di agire prima possibile. Le sigle sindacali si uniscono al coro disperato di chi, quoridianamente si ritrova in trincea a combattrere contro il virus.
“Questi professionisti stanno gestendo contro il Covid una situazione di estrema crisi con senso di responsabilità, abnegazione e dedizione non comuni. Ma come è evidente sono allo stremo delle forze. Si deve subito intervenire con nuovi contingenti di personale infermieristico e di Oss. Il supporto di quello attualmente in servizio è necessario e vanno messe in atto tutte le misure adeguate per ridurre la pressione dei pazienti al Pronto soccorso”.
La Cisl Fp chiede inoltre che sia reperita una quantità sufficiente di Dpi (dispositivi di protezione individuale da Covid), indispensabili per poter operare in sicurezza e che siano attrezzati locali spogliatoi più grandi. “Questi lavoratori – conclude la segreteria aziendale della Cisl Fp Palermo Trapani – hanno bisogno di un supporto psicologico, perché quello che ogni giorno affrontano è inimmaginabile per chi si trova al di fuori. Non abbandoniamoli”.
Ieri sono saliti a 19 i medici e infermieri che sono risultati positivi al Covid al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo . Diciotto si trovano a casa, un infermiere è stato ricoverato nella stessa area d’emergenza. Ha una polmonite e l’insufficienza respiratoria allo stadio iniziale. Oggi il ricovero in terapia intensiva.