Dalle 16 di oggi guai a fermarsi: “stazionare” può costare caro

Nell’ordinanza del sindaco è vietato lo stazionamento. Sabato e domenica sarà in vigore per tutto il giorno, anche lungo la costa da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari

Palermitani a passeggio in via Ruggero Settimo come in via Maqueda, come se nulla fosse e nonostante il richiamo alle restrizioni imposte per la limitazione dei contagi da Covid, 08 novembre 2020. Stamattina assembramento, a Ballarò, uno dei mercati storici del capoluogo, persino davanti al banco di un venditore di 'frittola', cibo da strada tipico. ANSA/FRANCESCO NUCCIO

L’ordinanza firmata dal sindaco Leoluca Orlando vieta stazionare, da piazza Croci alla stazione. Dal lunedì al venerdì, dalle 16 alla 22. Il sabato e la domenica è previsto per l’intero giorno, ed anche lungo la costa, da Mondello a Sferracavallo, dall’Addaura al Foro Italico ed oltre. Ma cosa significa esattamente “stazionamento”? Lo ha spiegato bene Repubblica, con un articolo di Sara Scarafia. Stando al vocabolario, stazionamento è «fare sosta in un luogo». In riferimento alla vita palermitana, significa che non è più consentito acquistare un gelato da asporto e consumarlo su una panchina, o seduti su un gradino lontano dal locale. E altresì vietato sostare su un sedile, anche da soli, per leggere un giornale o telefonare in santa pace.

IL CENTRO SI POTRÀ SOLO ATTRAVERSARE

Non si potrà affollare piazza Verdi o piazza Politeama, sedendosi su muretti e gradini, o appoggiandosi sui chioschi. Si potrà entrare nei negozi, magari sostando per fare un acquisto, ma se si vuole prendere un caffè, dopo averlo acquistato si deve zuccherare e berlo in movimento. Ovviamente, guai a fermarsi a chiacchierare con un amico: il rischio è beccarsi una multa di 400 euro.

LE SOSTE PERMESSE

È permesso sostare per fare la coda quando si devono prelevare soldi al bancomat, o quando si devono fare acquisti in un negozio ed occorre aspettare, ma certamente non per guardare le cianfrusaglie che vendono gli ambulanti nei loro banchetti. Dalle 16 alle 22 si devono in pratica sbrigare solo le commissioni essenziali ed andare a casa. Oppure camminare o correre in continuazione, senza fermarsi mai, neppure per riposarsi o rifiatare. Altrimenti si “staziona”.