Denise Pipitone: Giuseppe Della Chiave e il giallo dell’auto

Questa volta è una vettura a suscitare ulteriori perplessità sul giallo della scomparsa di Denise Pipitone.

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La piccola Denise Pipitone

Sul caso Denise Pipitone, a distanza di 17 anni dalla scomparsa tornato fortemente d’attualità, non trascorre giorno senza che vi siano novità. L’ultima riguarda Giuseppe Della Chiave, nipote di Battista Della Chiave, il testimone sordomuto, oggi deceduto, che aveva rivelato di aver visto la piccola in un capannone di Mazara del Vallo in braccio al giovane intento a fare una telefonata.

L’AUTO ACQUISTATA LA STESSA GUIDATA DA UNA DONNA

Ciò che è venuto fuori durante lo speciale Live ore 14 su Rai due, riguarda un’automobile. L’uomo, il 4 maggio del 2004, pochi mesi prima del rapimento di Denise Pipitone, aveva acquistato una vettura che corrisponde allo stesso modello indicato dal famoso carrozziere di via della Pace che, il primo settembre del 2004, intorno a mezzogiorno, vide passare l’auto con una donna alla guida. La stessa auto, che procedeva ad alta velocità, aveva sbandato e si era andata a scontrare contro un marciapiede. La donna, peró, aveva ripreso la corsa facendo perdere le sue tracce.

CIRCOSTANZA INVEROSIMILE

Giuseppe Della Chiave, durante le sue deposizioni, non ha mai parlato di quest’auto.
Lui stesso – definito dai suoi familiari dal carattere tranquillo, e mai capace di un gesto violento contro la piccola Denise -, messo in mezzo da suo zio Battista, sordomuto ormai deceduto, ha sempre detto di non conoscere Anna Corona. Una circostanza che appare inverosimile. Visto che la moglie di Piero Pulizzi ha lavorato e frequentava anche da cliente il ristorante Il Veliero, locale in cui Della Chiave era impiegato da anni.