Denuncia di stupro per Ciro Grillo, la ragazza: “Mi hanno violentata tutti”

La ricostruzione della serata del luglio 2019 in Sardegna

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Mi hanno violentata. Tutti“. Con queste parole la 20enne Silvia, modella milanese di origini scandinave, confessa alla sua amica il presunto abuso subito da Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, e altri tre ragazzi tra il 16 e il 17 luglio 2019.

Come ricostruisce “La Stampa” sulla base del fascicolo delle indagini quella notte in Sardegna le due ragazze, dopo una serata trascorsa al Billionaire, hanno ricevuto l’invito da parte dei quattro ragazzi per “un piatto di spaghetti” nella villa di Grillo a Cala di Volpe. Successivamente, passate le 6 del mattino, l’amica di Silvia si sdraia sul divano del soggiorno e si addormenta. Silvia, infastidita dai diversi tentativi di approccio dei ragazzi, cerca di svegliare la sua amica per andare via, ma la ragazza dorme profondamente e la invita a non disturbarla. Così, secondo la ricostruzione del quotidiano, i giovani avrebbero costretto Silvia a bere vodka, abusando poi di lei in lacrime.

Sulla vicenda si è raccolta la testimonianza di una decina di persone, tra cui tassisti, baristi, amici e il fotografo della discoteca. Inoltre si sono recuperati anche video, foto e messaggi; in uno di questi uno dei ragazzi affermerebbe “Ho paura che quella ci ha denunciato”. Dalle indagini sarebbe emerso anche un bacio tra Ciro e Silvia prima dell’invito a casa.

L’indomani Silvia avrebbe chiesto in prestito una bici per andare a comprare la pillola del giorno dopo, prima di recarsi alla lezione di kite surfing. “Ricordo che era molto turbata“, riferisce l’istruttore. E ancora: “Quel pomeriggio le ragazze non erano più le stesse“, afferma il titolare del b&b dove alloggiavano Silvia e la sua amica.