Si chiama “Barcelona Opera Rock” e fra i protagonisti vi sarà il soprano palermitano di fama internazionale Desirée Rancatore. Andrà in scena il 5 luglio alle ore 21 al Teatro di Verdura di Palermo ed è un progetto ispirato ad un album del leader dei Queen, Freddie Mercury – appunto, Barcelona – nel quale, insieme a Montserrat Caballè, fu data vita ad una perfetta contaminazione tra musica rock e lirica. Questo e non solo. In scaletta saranno presenti, infatti, alcuni dei brani più celebri della band britannica: si va da “Who wants to live forever”, passando da “Bohemian Rapsody” fino ad arrivare all’eterna “The Show must go on”. In scena ci sarà anche una band, un coro e l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Il tutto diretto ed arrangiato dal Maestro Molinelli.
“Canterò Barcelona alla mia maniera, non interpreterò Montserràt Caballè.”, ha confidato il soprano Desirèe Rancatore a Palermo Live. “È sempre un grave errore tentare di imitare i grandi del passato. Farò mio un album che Freddie Mercury scrisse per un suo idolo assoluto come il soprano spagnolo.”
“Io amo tutto ciò che è contaminazione – ha proseguito la Rancatore – ed anche se il mio mondo è quello della lirica, nel mio trascorso ho inciso un disco dance, una canzone pop e ho eseguito diversi concerti col Brass Group. Mi piace. Un pezzo come “Barcelona” mi permette di utilizzare la mia vocalità, ma, per esempio, in “The show must go on” canto non tutto con un’impostazione lirica”
Il cantante a cui toccherà interpretare i brani del leader dei Queen sarà lo svedese Johan Boding. “Una persona eccezionale – ci racconta Desirèe Rancatore – con un timbro di voce che chiudendo gli occhi ricorda molto Freddie Mercury, senza scimmiottarlo. Anche lui ha trovato la sua strada per non rischiare il passo falso dell’imitazione.”
“Eseguire questa canzoni” – prosegue il soprano palermitano – “regala delle emozioni incredibili, in particolar modo i pezzi dell’album Barcelona sono dei piccoli capolavori, delle arie moderne che solo un’artista come Freddie Mercury, melomane incallito, avrebbe potuto partorire. Tra l’altro è la prima volta che questo album viene eseguito in Italia e, Covid permettendo, speriamo di poter replicare quanto più possibile in futuro. Abbiamo visto l’apprezzamento della gente (biglietti andati a ruba in pochissimo tempo n.d.r.) e poi è un progetto maestoso nel quale il Maestro Molinelli ha eseguito degli arrangiamenti per grandi orchestre.”
“Cantare a Palermo è sempre un’emozione enorme. È la mia città, è qui che sono cresciuta. L’amore per la musica classica è nato qui, ho un mio pubblico che mi ama e mi segue e… vorrei cantarci di più, ecco. Sì, ecco, mi piacerebbe essere più presente nella mia città. Ma va bene così, c’è un bel progetto previsto prossimamente a Palermo ma attendiamo il momento giusto per annunciarlo ufficialmente.”