Dieci le vittime dell’alluvione nelle Marche: tre sono morti per salvare l’auto
Storie tragiche dalle Marche: in tre travolti dall’acqua e dal fango per salvare le loro auto, e un ragazzo non è riuscito a salvare il nonno
Nell‘alluvione delle Marche al momento le vittime sono dieci. Di queste quattro sono di Pianello di Ostra, uno dei paesi investiti dal maltempo che ha colpito la Regione del centro Italia. Le vittime sono un padre e figlio, un 52enne, un loro coinquilino e un anziano di 80 anni. I loro nomi: Andrea Tisba, 25 anni, il padre Giuseppe Tisba, di 60, il 52enne Diego Chiappetti e l’ottantenne Ferdinando Olivi.
TRE MORTI PER SALVARE L’AUTO
Tre delle quattro vittime, Andrea Tisba e il padre Giuseppe sarebbero morte per mettere in salvo l’ auto che si trovava nei garage. Sarebbero morti da acqua e fango. È quanto hanno raccontato due ragazzi mentre stavano ripulendo un’abitazione del paese colpito dall’alluvione. Andrea sarebbe sceso giù per chiudere una finestra nel locale cove c’era l’auto. Il padre intuendo il pericola al quale si stava esponendo il figlio, lo ha seguito per dissuaderlo. Ma sono morti entrambi. Anche un altro inquilino dello stesso stabile, la terza vittima, voleva salvare l’auto. Ne aveva persa una nel precedente alluvione. «Lì sotto – hanno detto i ragazzi – sono stati sorpresi da acqua e fango».
GLI INUTILI APPELLI DEL NIPOTE
Un’altra triste storia dalle Marche. La quarta vittima, Ferdinando Olivi di 80 anni, sarebbe invece morta perché non ha voluto abbondare casa. Un ragazzo, il nipote, ha cercato disperatamente di salvare il nonno che si trovava al piano terra dell’abitazione di famiglia. Il ragazzo, quando le linee telefoniche andate in tilt e con il blackout nelle zone investite dalla piena, ha chiesto aiuto in continuazione sui social; «Aiuto, salvate nonno vi prego», ha continuato a scrivere incessantemente. «Qui non si vede nessuno, vigili urbani, vigili del fuoco, amministrazione comunale. Aiuto!». Purtroppo, quando sono arrivati i soccorsi, il nonno è stato trovato senza vita. (Foto frame Rai News)