Arrestato Pierangelo Pellizzari, 61 anni, per l’omicidio della moglie 31enne Rita Amenze. L’ennesimo femminicidio si è verificato a Noventa Vicentina in Veneto, nel parcheggio della Meneghello Funghi, azienda presso la quale lavorava la vittima. Intorno alle 7 del mattino di venerdì l’uomo ha incontrato la donna e dopo un’accesa discussione, ha estratto la pistola sparandole. Almeno quattro i proiettili che hanno colpito la donna, tre dei quali le avrebbero sfigurato il viso.
Dopo il delitto, avvenuto davanti l’incredulità delle colleghe di Rita, Pellizzari si è allontanato con la sua Jeep, sparando prima un colpo in aria per evitare che qualcuno lo inseguisse. “Quando sono uscito dall’azienda per le urla delle dipendenti me lo sono trovata di fronte. Mi ha puntato la pistola, poi si è girato e se ne è andato come se nulla fosse accaduto”. Questo il racconto del direttore della Meneghello Funghi.
I Carabinieri e la Polizia, dopo ore di ricerche, avrebbero trovato l’uomo in un casolare di Villaga, a pochi passi da via Quargente dove la coppia viveva.
Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di un autentico agguato: infatti, l’uomo avrebbe avvicinato la moglie poco prima che quest’ultima iniziasse il turno di lavoro. E dopo una breve discussione l’ha uccisa. Da una settimana Rita si era allontanata da casa per via delle continue liti con il marito, che la picchiava. La donna, però, non aveva avuto il coraggio di denunciare. In paese si vociferava che la coppia si sarebbe separata a breve: la trentunenne aveva deciso di riportare i figli in Italia, dopo un viaggio in Nigeria, ma l’uomo si era opposto.
Pellizzari, disoccupato, è già noto alle Forze dell’Ordine per una denuncia a suo carico da parte di una precedente convivente. E nel 2008 gli era stato revocato il porto d’armi. La coppia era sposata dal 2019.
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