Non solo Corleone: anche per Polizzi e Petralia vaccinazioni “allegre”

La tempesta delle vaccinazioni improprie sta investendo molti paesi della Sicilia. In tanti hanno approfittato di “eccessi di premure”

È delle ultime ore la notizia che a Corleone sono stati riscontrati casi di vaccinazioni non autorizzate. Già a metà febbraio si era saputo che il sindaco e la sua giunta avevano ricevuto il vaccino anti-Covid, pur non appartenendo alle categorie stabilite da legge. La bufera che ne è seguita è culminata con le recenti dimissioni del sindaco Nicolosi, che di fatto hanno anticipato una mozione di sfiducia presentata dal consigliere comunale Pascucci. Un caso di un sindaco che ha usufruito impropriamente del vaccino c’è stato anche a Roccamena. Per questo è scoppiata una controversia con il funzionario della Protezione civile Sonia Alfano.

ANCHE A POLIZZI E PETRALIA CASI SCOTTANTI

Ma oltre i casi citati, ci sono altri due paesi della Sicilia nell’occhio del ciclone per vaccinazioni improprie. Da un paio di settimane la trasmissione de La 7 “Non è l’Arena”, condotta da Massimo Giletti, parla di eclatanti episodi accaduti a Polizzi, dove sindaco e vicesindaco hanno usufruito del vaccino nel Centro vaccinazioni dell”ospedale di Petralia. Giletti ha mandato la sua troupe nel paese delle Madonie e ne sono venute fuori oltre ad interviste surreali, fughe precipitose. La vice sindaco Angela Madonia addirittura, nel corso di un Consiglio comunale, si è dovuta scusare con la cittadinanza per i suoi modi discutibili.

In effetti quando l’inviato di “Non è l’Arena” le ha rivolto delle domande in merito alla sua vaccinazione, aveva risposto con modi bruschi. Ad accendere la miccia era stata proprio lei, quando dopo avere avuto la somministrazione del vaccino improprio aveva scritto su Facebook: “Comunico in anteprima di aver fatto il vaccino anticovid. Così se mi vedrete circolare senza dispositivi o se dovessi avvicinarmi troppo a uno di voi… state sereni! Ai simpatici epidemiologi polizzani ricordo che stare a distanza di sicurezza di almeno un metro, consente di fare a meno della mascherina …”

VACCINO ANCHE PER IL SINDACO

Ma anche il sindaco di Polizzi Gandolfo Librizzi ha goduto impropriamente del vaccino. Quando è stato intervistato dall’inviato di Giletti, ha detto: «Sono vittima del privilegio», sostenendo che era stata la vicesindaco a coinvolgerlo in questo pasticcio. Comunque è ancora una vicenda dai contorni poco chiari, che vede nell’occhio del ciclone anche Mariano Di Gangi, responsabile del locale servizio di prevenzione del centro vaccinazioni dell’ospedale di Petralia. Dove, secondo alcune testimonianze, si sarebbero vaccinati, senza averne diritto, non solo il sindaco e il vicesindaco di Polizzi, ma anche farmacisti, medici in pensione, forze dell’ordine e veterinari. Insomma, ci sarebbero stati molti privilegi, “invasioni di campo” e “eccessi di premure”. Situazioni che non possono rimanere senza spiegazioni.