Totò Cascio, l’indimenticabile bimbo attore del celebre film premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore torna sul set. Lo farà in un corto sulle morti bianche che si chiamerà «La Fune» e verrà girato in Campania dal 10 al 15 luglio. È stato lo stesso Cascio ad annunziarlo, partecipando come ospite d’onore al Siloe Film Festival, all’interno dell’omonimo monastero toscano in provincia di Grosseto. Totò è stato a lungo assente dal mondo del cinema per una grave malattia agli occhi. Ha raccontato il suo calvario in un libro “La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0”, con la prefazione di Tornatore e la postfazione di Andrea Bocelli. Da questo libro la Rai ha prodotto un corto, “A occhi aperti”, oggi visibile su Rai Play.
Totò Cascio ha scherzato con il pubblico del Siloe Film Festival; “Avevo assolutamente voglia di tornare, quindi ho accettato subito”, ha detto. E poi ha spiegato come è uscito dall’incubo della perdita graduale della vista dopo essersi ammalato di «retinite pigmentosa con edema maculare». Ha raccontato come sia stato fondamentale anche l’incontro con Andrea Bocelli, favorito dalla moglie del cantante incontrata quasi per caso in questi anni. E ha svelato che del suo stesso male soffriva anche Pino Daniele, che però non ha mai voluto dare pubblicità alla cosa. Durante l’incontro a Siloe, Cascio ha raccontato anche come fu scelto da Tornatore per «Nuovo Cinema Paradiso», e la scenata che gli fece all’epoca il regista, umiliandolo in piazza davanti ai suoi paesani, quando scoprì che si era montato un po’ troppo la testa.
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