Dottoressa aggredita a Villa Sofia: spintonata da genitori che rifiutavano il tampone per il figlio

Il piccolo paziente alla fine è risultato positivo al Covid-19. Il medico aggredito ha sporto denuncia contro i genitori

via Isaac

Ennesima aggressione ai danni di un medico in un ospedale di Palermo. Stavolta la vittima è una dottoressa in servizio al Pronto Soccorso Pediatrico di Villa Sofia. 

A denunciare l’episodio è Giuseppe Bonsignore, segretario regionale CIMO (Confederazione Italiana Medici Ospedali). “Altra aggressione ai danni di un medico ospedaliero a Villa Sofia. Ieri sera è toccato, a un medico di guardia del Pronto Soccorso Pediatrico”. Così si legge in una nota. “Nonostante gli appelli ripetuti non si riesce ad arginare questo crescendo di episodi di violenza nei confronti dei medici ospedalieri. Sono fatti incresciosi che meriterebbero maggiore attenzione da parte di chi è preposto alla tutela e alla incolumità del personale sanitario”.

Bonsignore fornisce anche una ricostruzione degli eventi. “La dottoressa in servizio è stata ripetutamente spintonata dai genitori di un piccolo paziente che, come accaduto altre volte, si rifiutavano di far fare il tampone nasale per escludere positività al Covid. Sono intervenuti i Vigilantes e la Polizia. Il piccolo paziente è alla fine risultato positivo al Covid e per questo trasferito al Di Cristina“.

Il medico vittima dell’aggressione ha sporto denuncia nei confronti dei genitori del paziente.

Dottoressa aggredita a Villa Sofia: l’ultimo episodio di una lunga serie

La dottoressa di Villa Sofia non è che l’ultima di una lunga scia di vittime di aggressioni all’interno dei nosocomi del capoluogo. L’ultimo episodio della lunga trafila si era verificato il 10 luglio scorso, al Policlinico di Palermo, nel reparto di Gastroenterologia. Intorno alle 21 il medico di guardia aveva invitato la figlia di una paziente ad uscire, dal momento che l’orario delle visite era terminato. Tuttavia, secondo quanto reso noto dall’ospedale, la donna avrebbe fatto entrare in reparto il padre e il fratello, che hanno colpito il professionista con calci e pugni. Avrebbero anche scaraventato una scrivania addosso all’uomo, che ha riportato una lussazione alla spalla e una frattura dell’omero.

Qualche giorno prima, venerdì 8 luglio, una pediatra di Villa Sofia era stata avvicinata con fare minaccioso da un uomo e una donna, rispettivamente di 36 e 55 anni. Qualche settimana prima, un medico della stessa struttura era finito nel mirino di un gruppo di persone, che lo avevano aggredito. Ha riportato una frattura delle ossa nasali.

CONTINUA A LEGGERE