Douglas chiude 128 profumerie: anche in Sicilia a rischio posti di lavoro

L’annuncio dell’azienda di profumi scuote i dipendenti

Douglas

L’azienda tedesca “Douglas”, che gestisce una catena di profumerie, ha annunciato la chiusura di 128 negozi in tutta Italia; 457, tra lavoratori e lavoratrici sono a rischio. In Sicilia sono in totale 50 dipendenti in bilico tra Palermo, Messina, Trapani, Siracusa e Catania. Lo ha annunciato il gruppo sindacale Uiltucs Sicilia che ha l’obiettivo di tutelare i dipendenti.

Qualche anno fa l’azienda tedesca aveva acquistato il marchio Douglas da La Gardenia e Limoni e sembrava aver portato stabilità. Adesso, è prevista una “riorganizzazione” dopo che l’anno scorso si è evitata la chiusura di alcuni punti vendita.

“La situazione che si è venuta a creare è inammissibile. L’azienda ha prima rilevato questi punti vendita attuando un piano di riorganizzazione aziendale e garantendo solidità per il futuro, per poi annunciare continue e incessanti chiusure. Per altro durante la pandemia le attività sono rimaste aperte. E’ inaccettabile che una grande azienda come questa navighi a vista senza un piano industriale serio. La motivazione di questa decisione non sono assolutamente chiare né comprensibili. Per questo abbiamo chiesto un incontro al ministero dello Sviluppo economico, che si realizzerà domani, per aprire un tavolo di crisi e verificare le voci di possibili acquisizioni che dovrebbero in ogni caso garantire tutto il personale in essere. Inoltre abbiamo già calendarizzato un incontro con l’azienda il 9 aprile. Di certo non consentiremo all’azienda di ‘giocare’ con i posti di lavoro”. Queste le parole di Marianna Flauto, segretario generale Uiltucs Sicilia.